Ogni giorno, con la proria autovettura, prelevava due ragazze, di 33 e 35 anni, di nazionalità rumena da un campo rom nella sua città e le accompagnava nel territorio di Terlizzi per prostituirsi, nei pressi della Sp231, che collega l’area Barese a quella Foggiana.
Sarebbe stato questo il rituale di un 50enne di Bitonto.
La sua attività è stata scoperta dagli agenti della Polizia Locale di Terlizzi e di Bitonto, coordinati dalla Procura di Trani, che l’hanno arrestato oggi, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’uomo è stato posto ai domiciliari, mentre l’auto che avrebbe utilizzato è stata sottoposta a sequestro giudiziario probatorio.
La perquisizione degli agenti della municipale è stata estesa all’abitazione dell’uomo: all’interno sono stati ritrovati quattro fucili, un coltello, due pistole (di cui una giocattolo), oltre a munizioni la cui legittima detenzione è in corso di accertamento.
Le due ragazze, invece, erano gravate da ordinanze emesse dalle Procure di Roma e Milano per furto aggravato e rapina impropria: per questo sono state arrestate e portate al carcere di Trani.
Ogni giorno, con la proria autovettura, prelevava due ragazze, di 33 e 35 anni, di nazionalità rumena da un campo rom nella sua città e le accompagnava nel territorio di Terlizzi per prostituirsi, nei pressi della Sp231, che collega l’area Barese a quella Foggiana.
Sarebbe stato questo il rituale di un 50enne di Bitonto.
La sua attività è stata scoperta dagli agenti della Polizia Locale di Terlizzi e di Bitonto, coordinati dalla Procura di Trani, che l’hanno arrestato oggi, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’uomo è stato posto ai domiciliari, mentre l’auto che avrebbe utilizzato è stata sottoposta a sequestro giudiziario probatorio.
La perquisizione degli agenti della municipale è stata estesa all’abitazione dell’uomo: all’interno sono stati ritrovati quattro fucili, un coltello, due pistole (di cui una giocattolo), oltre a munizioni la cui legittima detenzione è in corso di accertamento.
Le due ragazze, invece, erano gravate da ordinanze emesse dalle Procure di Roma e Milano per furto aggravato e rapina impropria: per questo sono state arrestate e portate al carcere di Trani.
Ogni giorno, con la proria autovettura, prelevava due ragazze, di 33 e 35 anni, di nazionalità rumena da un campo rom nella sua città e le accompagnava nel territorio di Terlizzi per prostituirsi, nei pressi della Sp231, che collega l’area Barese a quella Foggiana.
Sarebbe stato questo il rituale di un 50enne di Bitonto.
La sua attività è stata scoperta dagli agenti della Polizia Locale di Terlizzi e di Bitonto, coordinati dalla Procura di Trani, che l’hanno arrestato oggi, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’uomo è stato posto ai domiciliari, mentre l’auto che avrebbe utilizzato è stata sottoposta a sequestro giudiziario probatorio.
La perquisizione degli agenti della municipale è stata estesa all’abitazione dell’uomo: all’interno sono stati ritrovati quattro fucili, un coltello, due pistole (di cui una giocattolo), oltre a munizioni la cui legittima detenzione è in corso di accertamento.
Le due ragazze, invece, erano gravate da ordinanze emesse dalle Procure di Roma e Milano per furto aggravato e rapina impropria: per questo sono state arrestate e portate al carcere di Trani.
Ogni giorno, con la proria autovettura, prelevava due ragazze, di 33 e 35 anni, di nazionalità rumena da un campo rom nella sua città e le accompagnava nel territorio di Terlizzi per prostituirsi, nei pressi della Sp231, che collega l’area Barese a quella Foggiana.
Sarebbe stato questo il rituale di un 50enne di Bitonto.
La sua attività è stata scoperta dagli agenti della Polizia Locale di Terlizzi e di Bitonto, coordinati dalla Procura di Trani, che l’hanno arrestato oggi, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’uomo è stato posto ai domiciliari, mentre l’auto che avrebbe utilizzato è stata sottoposta a sequestro giudiziario probatorio.
La perquisizione degli agenti della municipale è stata estesa all’abitazione dell’uomo: all’interno sono stati ritrovati quattro fucili, un coltello, due pistole (di cui una giocattolo), oltre a munizioni la cui legittima detenzione è in corso di accertamento.
Le due ragazze, invece, erano gravate da ordinanze emesse dalle Procure di Roma e Milano per furto aggravato e rapina impropria: per questo sono state arrestate e portate al carcere di Trani.