Un gruppo pubblico Facebook, sul quale ogni iscritto può lasciare uno scritto a tema, per ricordare di non dimenticare il giovane Paolo Caprio, ucciso a pugni per “futili motivi” il 5 settembre di un anno fa, dinanzi all’ingresso di un bar. Lo scorso maggio, ha chiesto di essere processato con rito abbreviato il 20enne Fabio Giampalmo, accusato dell’omicidio.
Era la notte tra il 4 e il 5 settembre, quando il pregiudicato, secondo il GIP di Bari, Marco Galesi, avrebbe aggredito in maniera “unilaterale”, “con inaudita violenza” il 40enne all’esterno della stazione di servizio Dill’s su via Modugno.
Come proverebbero le immagini di videosorveglianza, il ragazzo avrebbe infatti colpito Caprio con cinque pugni in appena 26 secondi, in seguito ai quali la vittima sarebbe caduta e avrebbe sbattuto violentemente la testa a terra.
Nessun segno di agitazione, ravvedimento e pentimento per il giovane che poi sarebbe andato via senza accertarsi delle condizioni del suo “avversario”.
Sarà ora il giudice a decidere o no di accettare la richiesta di Giampalmo, avanzata nell’udienza preliminare, e quindi evitare la fase dibattimentale, in cambio di un considerevole sconto di pena.