Il comitato Ambiente è Vita da anni si impegna, tra le varie problematiche territoriali, a contrastare la costruzione della discarica Fer.Live in agro bitontino.
Su questo tema c’è sempre stata una divisione della politica locale, che, pur palesando lo stesso obiettivo di contrasto all’impianto, si trova in forte disaccordo sui metodi e gli strumenti da adottare. Non mancano le critiche e le accuse tra i sostenitori delle varie fazioni.
Il comitato non crea collaborazioni esclusive con organizzazioni politiche per non rimanere imbrigliata in questo tipo di polemiche, ed essendo un’associazione che non ha convinzioni ideologiche se non quelle ecologiche, cerca di non aderire mai ad iniziative con la presenza di chiari riferimenti partitici. Gli iscritti ad Ambiente è Vita hanno ognuno la propria idea politica indipendente.
Questo, non vuol dire assolutamente che le iniziative politiche non possano essere efficaci per raggiungere il nostro scopo.
In seguito alla conclusione della Conferenza di Servizi in cui l’Ufficio Territorio della Città Metropolitana ha espresso parere favorevole all’impianto Fer.Live, stiamo valutando diverse azioni, con o senza collaborazioni.
Abbiamo scritto alle forze politiche locali, senza distinzioni, chiedendo di suggerire ai propri referenti presenti in Consiglio Metropolitano di sottoscrivere una istanza per verificare la corretta procedura della Conferenza di Servizi riguardante la richiesta di AIA per il progetto dell’impianto di smaltimento Fer.Live in Contrada Colaianni.
Abbiamo inoltrato loro anche la bozza dell’istanza, che naturalmente potranno modellare per renderla più appropriata.
Finora abbiamo ottenuto l’ok di uno dei 18 consiglieri metropolitani. Potrebbe bastare per avviare la discussione politica, ma con più sottoscrittori si darebbe più eco all’interpellanza.
Rinnoviamo pubblicamente la richiesta affinché arrivi anche ai partiti che non siamo riusciti a contattare.
Naturalmente l’invito è rivolto a tutte le forze politiche che intendono opporsi in tutti modi alla Fer.Live.
Al momento non conosciamo la data dei prossimi Consigli, ma non possiamo tergiversare.
Ci rendiamo conto che il Consiglio Metropolitano non entra in merito alla decisione di un ufficio competente dello stesso ente, e che anche l’eventualità di discuterne durante l’assise non porterà a conseguenze dirette. Ma riteniamo che servirà quantomeno a “smuovere” la parte politica della Città Metropolitana di Bari, che ha così poco “interferito” nella questione, nella speranza che verifichi che la procedura e i criteri adottati durante tutta la Conferenza abbiano rispettato le regole e l’etica.
Non dobbiamo lasciare nulla di intentato, purché utile a bloccare la costruzione dell’ennesima discarica in territorio bitontino.
Attraverso questo link è possibile scaricare copia dell’istanza che noi abbiamo prodotto.