“Anziché destinare risorse per rafforzare la sanità pubblica e ridurre le liste d’attesa, il Governo ha pensato bene di fare un regalo alla sanità privata non convenzionata. Attraverso una norma del Dl Semplificazione è cancellata l’IVA sulle prestazioni di ricovero e cura presso le cliniche private che saranno esenti per la parte prettamente sanitaria, come il costo dei professionisti, e ridotta l’imposizione sulle prestazioni di ricovero e cura rese da soggetti non convenzionati, che divengono imponibili all’aliquota del 10% anziché del 22%”. Così la deputata bitontina Francesca Anna Ruggiero, capogruppo M5S in commissione Affari sociali alla Camera. “Il costo di questa operazione – continua – ammonta a 20 milioni di euro all’anno, che vengono sottratti dunque al miglioramento della sanità pubblica o alla riduzione dell’IVA sui beni di prima necessità. Per noi del MoVimento 5 Stelle – rimarca la deputata – è essenziale ripartire dalla sanità pubblica perché il diritto alla salute deve essere garantito a tutti, a prescindere dal reddito e dalle possibilità economiche dei singoli. Privilegiare la sanità privata significa ancora una volta assestare un colpo alla sanità pubblica, sottraendole risorse fondamentali. Ci impegneremo per cancellare questa norma che rischia di danneggiare la collettività” conclude la deputata.