“Tutti per Brian”, tre parole che arrivano dritte al cuore e raccontano la storia di un bambino di cinque anni che ha dei sogni nel cassetto e potrà realizzarli solo se riceverà le giuste cure mediche. È per donare vita che è partita una gara di solidarietà che solo dopo quattro giorni ha registrato adesioni. Sono stati raccolti già circa 600 euro su un obiettivo di 10 mila. A lanciare questa richiesta di aiuto tramite la piattaforma GoFundMe e l’aiuto dell’associazione Agebeo, sono i genitori Anna e Pietro insieme alle altre loro due figlie, Elisa e Beatrice. Brian è un piccolo supereroe, ha la stessa forza e resistenza del suo amato Spiderman. Lotta da due anni contro un mostro più grande di lui: una recidiva di un neuroblastoma al quarto stadio amplificato. Tra castelli di mattoncini giocattolo, le sue avventure sono state travagliate: ha dovuto affrontare varie terapie, cicli di chemio, radioterapie, cortisone e molto altro ancora che, purtroppo, non ha dato il risultato sperato. A settembre, verrà trasferito a Roma per ricevere cure che qui a Bari non vengono ancora effettuate. Una vita in viaggio. La sua famiglia è originaria della Romania, lui è nato e vissuto in Italia, a Trinitapoli in provincia di Foggia. Attualmente è in cura al reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari, ma presto deve raggiungere la capitale. Insieme a lui, tutta la sua famiglia che lascerà la casa di accoglienza che si trova a Bari in via Tommaso Fiore ed è gestita dall’associazione Agebeo, diretta dal presidente Michele Farina e dal suo vice Isabella Spada. Porterà nel cuore l’affetto, allora, dei volontari che quotidianamente cercano di strappargli un sorriso e aiutarlo. Tutto questo ha un costo, il papà di Brian ha perso il suo lavoro in campagna per aiutarlo nella lotta contro il tumore. Eppure, nonostante tutto sia così difficile, «la famiglia ha una solarità incredibile, una forza assurda -ha raccontato Arianna Maiorano, volontaria bitontina di Agebeo-. Stesso spirito di Brian, puro e dalla dolcezza infinita». Il piccolo Spiderman non è mai andato a scuola, non ha mai fatto compiti a casa, non sa leggere né scrivere. «Alcune scuole si sono rifiutate di farlo iscrivere, non gli hanno addirittura permesso di visitare la struttura. È ingiusto pensare che non vogliano accogliere un bambino perché a rischio. Con l’emergenza Covid, poi, è tutto più complesso», ha detto la volontaria. Tanta la sua rabbia per queste insidie nella lotta di Brian. «Tra di noi, fortunatamente, ci sono delle maestre. Abbiamo provato a insegnargli a leggere, scrivere, a dargli una base di educazione sociale, a trasmettergli il significato e potere della condivisione». Non è mai andato neanche a una festa di compleanno con i suoi compagni, troppe rinunce. «Qualche giorno fa ha compiuto cinque anni, gli abbiamo organizzato una festa a sorpresa. Ce lo avevo in braccio -ha detto Arianna-, lui non si aspettava nulla, mi ha abbracciato e ha pianto per l’emozione. Penso sia stato quello il momento più magico che ho vissuto con lui per cui provo un amore grande come fosse mio figlio». Brian sogna solo di tornare a casa, vivere una vita normale, andare a scuola, giocare, studiare. «La sua situazione attuale è davvero molto complicata, non sta bene. Non riesco a pensare che non possa farcela -ha concluso, emozionata, Arianna- Il mio cuore rifiuta questa possibilità. Spero che la nuova terapia possa dargli benefici». Per la causa, allora, basterà donare su Postepay: beneficiario Corduneanu Ana Estera – mamma di Brian, codice fiscale CRDNTR95T62Z129Q, iban IT56I3608105138296690096695, numero carta 5333171083043014.