“C’era una volta una città più sicura”. Alcuni ci credono ancora, per altri è solo una favola. «Siamo stanchi di perdere clienti e di non essere al sicuro per colpa della pericolosa corsa delle bici elettriche e di scooter». Sono le parole delle titolari di un bistrot che si trova in piazza Cattedrale. Tanta la loro rabbia e frustrazione per episodi di inciviltà che si registrano quasi all’ordine del giorno e che gravano prima sulla singola persona che mette a rischio la sua incolumità, poi sulle entrate economiche del locale. É, purtroppo, un problema che si ripercuote su tutta la città, dunque anche su coloro che gestiscono le altre attività ristorative aperte in piazza. «Abbiamo segnalato tutto alle forze dell’ordine -hanno aggiunto-, ma ancora nulla è cambiato». «Il problema è avvertito come priorità assoluta – ha sottolineato Silvana Dimundo, comandante della Polizia locale- e a breve saranno predisposte misure atte al contenimento di questo fenomeno». Il sindaco Francesco Paolo Ricci ha sottoposto all’attenzione del Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, la questione della sicurezza nel centro storico. È, infatti, convocato mercoledì il Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza pubblica. Una nota positiva e rassicurante, ma non totalmente perché pare che la situazione sia davvero ingestibile. «Sarebbe necessario che ci fossero pattugliamenti in più punti della città -ha chiesto un cittadino- e nel caso specifico che le forze dell’ordine circolassero nel centro storico in maniera più assidua e non solo in seguito a segnalazioni. Non dovrebbero fermarsi solo a Porta Baresana e, soprattutto, dovrebbero fioccare più sanzioni». Ragazzini di ogni età, a volte in gruppo altre da soli, sfrecciano ad altissima velocità in sella alle loro bici elettriche o scooter. Pare ignorino qualsiasi tipo di barriera -alle volte rallentano solo in loro presenza- e passino senza timore tra i tavoli del pub in questione, ma non solo. «Sappiamo i pericoli che corriamo ma siamo ugualmente rimaste senza parole, l’altra sera, quando -hanno raccontato le titolari del locale- ci siamo ritrovate a leggere messaggi sconcertanti di alcuni clienti». “Ma perché questa sera non avete più prenotato?”, si legge in una conversazione WhatsApp. “Perché non vogliamo andare in un posto dove sfrecciano le biciclette di me*** perché i bambini non stanno seduti”. A fermare questi clienti, allora, è stato il pericolo che avrebbero corso i loro figli a cui sarebbe magari stato vietato di giocare e muoversi liberi durante la cena. Ma non è tutto perché preoccupano anche le risse, l’ultimo episodio di violenza -questa volta solo verbale- si è verificato qualche giorno fa sempre in piazza Cattedrale. Bande di ragazzini, forse anche per divertimento, mettono quotidianamente a repentaglio l’ordine pubblico, oltre che l’incolumità di chi, invece, chiede solo di poter passeggiare in tranquillità per le strade della città. In molti hanno investito soldi aprendo attività nel centro storico perché credono nella sua bellezza che, però, di questo passo rischia di non sbocciare a pieno.