L’Amministrazione comunale ha dato il via libera alla nuova gara per il Servizio di mensa scolastica che, per la prima volta, sarà di durata triennale.
Nella seduta del 18 luglio, infatti, la Giunta comunale ha approvato il progetto mensa scolastica per gli anni scolastici 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025, che comprende due prestazioni. La prima riguarda la gestione del servizio refezione scolastica a ridotto impatto ambientale in complessive 63 sezioni/classi delle scuole del centro urbano e delle due frazioni (42 sezioni delle scuole dell’infanzia e 21 classi delle scuole primarie) e la realizzazione del progetto mensa scolastica plastic free in sei plessi della scuola dell’infanzia statale. La seconda prestazione oggetto della gara è relativa al supporto nella gestione informatizzata del servizio mensa, da realizzare con l’utilizzo di una piattaforma software fornita dalla ditta affidataria, che sarà scelta tramite bando. Si stima di somministrare complessivi 130.500 pasti annuali (78.000 nella scuola dell’infanzia e 52.500 nella scuola primaria). Trattandosi di un servizio a domanda individuale, le famiglie degli alunni interessati (870 circa) dovranno contribuire al costo della mensa in base alle condizioni economiche del nucleo attestato dall’Indicatore della Situazione Economica-Equivalente (ISEE) in corso di validità. Attualmente, in base alle tariffe approvate nel 2015 ma parzialmente riviste qualche anno fa, sono previste dieci fasce Isee alle quali corrispondono altrettante quote di partecipazione al costo unitario del pasto. La partenza del servizio è prevista per il 24 ottobre. Un’altra differenza importante rispetto al recente passato è il menù che verrà somministrato, diverso a quello che è sempre stato.
«Punti qualificanti del nostro progetto mensa – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Christian Farella – sono la presenza nel menù, elaborato in collaborazione con il competente dipartimento dell’Asl, di molti alimenti provenienti da agricoltura biologica e dal territorio, l’attenzione alla compatibilità ambientale del servizio con la riduzione degli sprechi, la centralità della promozione di una corretta educazione alimentare. Una menzione particolare merita, poi, la realizzazione del progetto mensa plastic free in sei plessi della scuola dell’infanzia. Trova così attuazione una delibera della Giunta comunale (la n. 202 del 29/10/2019) con la quale, aderendo agli obiettivi della iniziativa Plastic free challenge lanciata dal ministero dello Ambiente, si intende investire sulla eco-consapevolezza dei più piccoli, sviluppandone il senso di appartenenza all’ambiente in cui vivono. Il servizio di mensa scolastica – aggiunge Farella – rappresenta una priorità per l’Amministrazione comunale in virtù dell’alto valore sociale, aggregativo e di crescita personale dei nostri figli. La qualità del progetto alla base della gara d’appalto triennale, messo a punto dal Servizio Patrimonio e per la Pubblica istruzione, guidato dalla dott.ssa Tiziana Conte, ne è una conferma».