Un “Occhio greco” sulla scrivania del Pta di Bitonto (Ba), per custodire una grande storia fatta di emozione e amore, che supera ogni confine anche quello della disabilità. ”Doc, tenevo a portarglielo di persona. È il portafortuna che si regala agli amici”. Sono le parole emozionate pronunciate da Giacomo, suo medico Felice Spaccavento, responsabile dell’unità operativa fragili della Asl di Bari. Un regalo come tanti, ma “la sua carrozzina scricchiola come il mio cuore. Mi si bagnano gli occhi. Sorrido e rimango sempre più incredulo per l’affetto che mi viene regalato”, scrive il dottore sui social. Il piccolo amuleto, infatti, è il regalo di viaggio di nozze che Giacomo – da anni sulla carrozzina – e sua moglie Titti, entrambi di Bitonto e rispettivamente di 40 e 36 anni, hanno portato al medico al termine di una lunga storia che comincia anni fa. “Giacomo aveva una vita diversa da quella di oggi. Un Incidente mortale. Poi il buio – racconta Spaccavento. Titti lo incontra in una struttura per disabili gravi circa 6 anni fa. Giacomo è immobile e forse così sono anche i suoi sentimenti”. Titti, così, lo aiuta, lo supporta e “nonostante la complessità della patologia di Giacomo, lo ama. Lui muove il suo corpo e insieme, il suo cuore. La loro storia dura per anni. Difficoltà quotidiane che si intrecciano con la forza dell’amore, quello indistruttibile. Sorridono nonostante tutto”. Lo scorso 17 giugno i ragazzi si sono sposati e al ritorno dalla loro luna di miele in Grecia non hanno fatto a meno di tornare da chi non li ha mai abbandonati. “Che la vostra storia sia sempre piena di sorrisi – ha concluso il medico sul post -. E che faccia capire che l’amore quello vero, può tutto. Sempre e per sempre”.