Fino a qualche settimana fa, era il titolare del turismo e del marketing territoriale a Palazzo Gentile. Per questo, ieri, a margine della discussione sull potenzialità del nostro territorio non poteva non intervenire Rocco Rino Mangini. Che, in un post su facebook, ha indicato alcuni punti su cui urge continuare a lavorare o, quanto meno, riflettere.
“Pillole di vero/falso sulla polemica del giorno: l’assenza (cronica per qualcuno) di servizi turistici in città.
1. La città di Bitonto non ha promosso se stessa negli ultimi anni (per qualcuno giusto giusto gli ultimi 10 anni) ? FALSO. Basta leggere numeri e trend. https://www.comune.bitonto.ba.it/2020/06/08/diffusi-i-dati-ufficiali-del-movimento-turistico-2019-ancora-in-crescita-il-numero-delle-presenze-nelle-strutture-ricettive/
2. Bitonto non ha un Info Point turistico? VERO. L’attività a regia comunale si è fermata, ahimè, al primo lockdown. Da allora non è stato più possibile riattivare l’Info Point anche per la chiusura del Torrione per i lavori di restauro. Appena riaprirà, è pronto il nuovo bando per la gestione del sito e dei servizi.
3. L’info Point non ha mai funzionato tra il 2012 e il 2020? FALSO. Dal 2012 al 2015 abbiamo avuto attivi ben 2 info point (Torrione e Biblioteca). Dal 2016 il solo Info Point del Torrione con aperture quotidiane al mattino e dalle 15 alle 23, con punte fino alle 24 in caso di eventi.
4. Il Comune può imporre orari e servizi ai siti non comunali? FALSO. Non può. Ogni Bene Culturale è gestito dal suo proprietario, secondo regole e organizzazioni proprie. E il Comune è proprietario solo del Teatro (aperto ogni giorno) e della Biblioteca (aperta ogni giorno); il Torrione è chiuso per restauro. Non è mai mancato, però, l’indirizzo esortativo a coordinare gli orari.
5. La Cattedrale può restare aperta H24? FALSO. Non esiste una sola cattedrale al mondo aperta h24. La Cattedrale di Bitonto è visitabile previa prenotazione (per gli scavi e per visite fuori orario) ai numeri della Cooperativa che gestisce il servizio di accoglienza e accompagnamento.
6. La Cooperativa prende soldi per stare in Cattedrale? FALSO. Le professioniste della Cooperativa che gestisce i servizi di accoglienza non percepiscono nessuna paga, ma si guadagnano da vivere con una fee (percentuale) sul prezzo del biglietto degli scavi (il 20% di 3€), e su eventuali visite guidate che i turisti richiedono. Si evince che nessun professionista al mondo può stare h24 ad aspettare turisti…
7. Il Comune può pagarle? FALSO. Il Comune non può spendere soldi pubblici per un’attività privata realizzata in un sito privato (la Cattedrale non è del Comune).
8. I servizi turistici in città possono essere migliorati? VERO. Serve l’impegno di tutti, pubblico e privato. Non esiste turismo tutto pubblico, nè uno tutto privato. Serve un patto di rilancio post Covid. Il Piano Strategico sul Turismo può servire da volano.
9. I servizi turistici si pagano? VERO. Il turista spende, se gli offri un servizio. Il parcheggio custodito? Si deve pagare. La visita guidata? Si deve pagare. L’ingresso ad un museo? Si deve pagare. Ciò che si paga ha un maggiore valore percepito. Il Comune non ha mai messo la tassa di soggiorno, nè quella di ingresso; già questo è un contributo al sistema. Ma i servizi si pagano. Ovunque.
10. Il turismo è un hobby? FALSO. Lasciamo fare a chi è del mestiere. Ci sono 3 cooperative che progettano e organizzano servizi culturali e turistici a Bitonto. Partiamo da loro…gli esperti di facebook anche no.
11. Le altre città hanno servizi turistici migliori della nostra? FALSO. Basta andare in quelle città e sentire o leggere le stesse polemiche che si fanno nella nostra. Tutto è percezione sui social. Ogni città ha la sua storia e le sue criticità. Basta viverci per 7 giorni di fila per notarle. Noi notiamo solo quelle di Bitonto”.