L’intera famiglia dei flauti traversi in un solo concerto intitolato «Il veleno e l’ambrosia», dal nome di un brano di Marino Baratello dedicato a Eric Dolphy, il musicista afroamericano che portò il flauto traverso nel free jazz. È la raffinata proposta per il Traetta Opera Festival di Bitonto dell’ensemble al femminile denominato Luisa Sello e Le Agane, formazione composta intorno alla leader da Veronica Bortot, Sara Brumat, Ksenija Franeta, Birgit Karoh, Elena Pelos e Ilaria Prelaz. Il concerto, in programma sabato 2 luglio (ore 20.30) nel chiostro di San Pietro Nuovo, spazia dal rinascimento di Michael Praetorius, Alessandro Orologio e Giorgio Mainerio, tutti autori del Cinquecento, al barocco di Joseph Bodin de Boismortier per arrivare ai contemporanei Astor Piazzolla, Rainer Bischof, Ian Clark, Carlo Corazza, Philip Selby, Daniele Zanettovich e, per l’appunto, Marino Baratello con il suo «Il veleno e l’ambrosia», oltre che alla stessa Sello, autrice del brano in programma intitolato «Echi dalla Mongolia». In alcuni casi si tratta di pezzi scritti appositamente per l’ensemble, ai quali vengono affiancate composizioni del repertorio più conosciuto, rielaborate per l’insolita formazione, nella quale appaiono tutti i tipi di flauto traverso, dall’ottavino al flauto in do, dal flauto in sol al flauto basso, riuniti in un vero e proprio gruppo orchestrale capace di riproporre anche le pagine più complesse.
Intonazione, fraseggio, articolazione appartengono alla stessa scuola, quella della solista internazionale Luisa Sello formatasi a Parigi e docente al Conservatorio di Trieste, oltre che all’Accademia Orpheus di Vienna e alla New Bulgarian University. Una scuola che ha permesso all’ensemble di presentarsi con un suono compatto e di esibirsi in giro per il mondo con riscontri di pubblico e critica davvero significativi.
Il concerto è il preludio all’appuntamento di chiusura del festival, che domenica 3 luglio prevede una giornata interamente dedicata all’opera «Antigona» di Tommaso Traetta nel 250esimo anniversario della composizione, avvenuta a San Pietroburgo nel 1772. Si partirà alle 18.30 con una lezione-concerto e si proseguirà alle 20 con la presentazione di alcune pubblicazioni discografiche con l’Orchestra Metropolitana di Bari prima di chiudere alle 21 con «Ombra cara, amorosa», un’azione in musica tratta, per l’appunto, dall’opera «Antigona».
Tutti i dettagli del programma e le modalità di accesso ai concerti su www.traettafestival.it. Info 080.3742636.