Questo sogno lo coltivava da anni ma adesso lui, Angelo De Palo, 59enne di Mariotto ma da anni nel profondo Nord Italia, passato da cuoco e poliziotto in pensione, ha capito che era il momento di farlo. Niente affatto una cosa comune. Perché quando decidi di girare lo Stivale da Sondrio fino a casa, a Mariotto, e percorrere 1.500 km con i tuoi cavalli, non può rientrare nelle cose quotidiane. È partito il 22 maggio e arriverà a casa tra un mese. Ogni giorno racconta la bellezza del suo viaggio sulla propria pagina Facebook oltre che su gruppi social dedicati. «La cosa frullava nella testa da parecchio tempo e, dopo aver rimandato per anni, adesso era il momento di farlo. Per lavoro mi sono dovuto trasferire a Sondrio dove da 30 anni ho i miei due “figli” (i cavalli, appunto). Inizialmente volevo partire da solo, poi però si è accodato un amico valtellinese, Nicola, un architetto, che ha sposato subito la mia idea. Abbiamo già fatto circa 700 km». Con una media giornaliera di circa 30-40 km.
Le difficoltà di un viaggio così particolare sono notevoli. L’incognita meteo, il non poter percorrere strade urbane per non rovinare la zoccolatura dei cavalli bensì terra battuta o vicino a corsi d’acqua, le difficoltà del percorso (non sono mancate le vette da scalare da oltre 2mila metri), provvedere alle spese di viveri e per dormire e tanto altro. «La parte più difficile del viaggio è alle spalle perché adesso costeggeremo la costa Adriatica fino all’Abruzzo, poi il vecchio tratturo dall’Aquila fino a Foggia. Stiamo incontrando per strada tantissima gente meravigliata da quello che stiamo facendo. È un peccato, però, che con molti cavalli e cavalieri presenti in Italia ci siano tante difficoltà di percorso tra argini, lucchetti e blocchi di cemento».
Una volta arrivato a casa, però, non ci resterà per molto. Perchè, tempo tre giorni, e tornerà a Sondrio. Magari per capire come realizzare altri suoi bellissimi sogni.