Un assegno da 300mila euro per rimettere a nuovo gli ambienti al primo piano del museo “De Palo-Ungaro”, la sede dell’Archivio comunale. Ma anche per un restyling delle coperture. Dopo due anni di attesa e ritardi, la Giunta comunale ha dato il via libera al progetto esecutivo che consentirà alla fondazione diretta dall’ex sindaco Nicola Pice di rifarsi un po’ il look e di diventare più fruibile e accessibile. E sempre più una Pinacoteca.
Tutto, infatti, ha inizio nel febbraio del 2020, allorchè da Comune e Fondazione chiedono alla Regione un finanziamento per i lavori in questione. La risposta è quasi immediata, dato che già un mese dopo la Regione stessa comunicava a Palazzo Gentile non solo il via libera alla richiesta ma che la somma – 300mila euro, appunto – sarebbe già stata stanziata nell’esercizio finanziario dello stesso anno, chiedendo subito il progetto esecutivo.
Il progetto vero e proprio che arriva solo a fine 2021, corredato dei pareri della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Bari e del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Bari.
Cosa si farà, allora, all’archivio comunale? «Il progetto generale – si legge nella Relazione tecnica – contiene tutti gli interventi volti alla eliminazione di tutti i problemi di umidità causati dalle varie infiltrazioni provocate dal cattivo stato di manutenzione delle coperture e dalle aree esterne, nonché quelli necessari ad una rifunzionalizzazione dell’immobile, nelle destinazioni e percorsi interni, per la completa fruizione a Museo archeologico e Pinacoteca. Gli interventi previsti mirano anche a un restauro conservativo delle varie strutture e finiture dell’immobile». Lo stesso archivio, inoltre, sarà spostato nella zona a nord-ovest proprio per fare spazio proprio alla Pinacoteca.