Parte ufficialmente il “Porta a Porta”. Da oggi a Bitonto, si fa sul serio.
Via i cassonetti, sono 1785 quelli che spariranno in questi giorni dalle strade di Bitonto, per conferire i rifiuti nei mastelli consegnati, e ancora disponibili per i ritardatari, all’ex tribunale di Bitonto.
Da oggi, gli operatori Sanb raccoglieranno direttamente casa per casa, i nostri rifiuti correttamente differenziati.
Si comincia dall’umido, da esporre fuori dai portoni negli orari indicati per ogni zona.
“Possiamo farcela” ha scritto sui social il sindaco Michele Abbaticchio, per incoraggiare i cittadini alle prese con la novità. Con una sfida obbligatoria.
“La raccolta differenziata è un obbligo per legge ed entro il 2035 solo il 10% del totale dei rifiuti urbani potrà finire in discarica. Oggi a Bitonto se ne riversa il 70%” ha spiegato ieri Nicola Roberto Toscano.
“Col sistema porta a porta, che viene già attuata nella maggior parte dei Comuni italiani, il controllo è possibile e chi fa già la differenziata potrà finalmente e concretamente attendersi che tutti adempiano a questo dovere – ha continuato l’amministratore unico di SANB –. Ma differenziare bene i rifiuti può essere prima di tutto un fatto di coscienza. Coscienza è sentire qualcosa quando si sta compiendo un’azione, come quando si sta avvicinando la mano alla guancia di qualcuno per fare una carezza: è un movimento, un gesto, ma è soprattutto una pulsione interiore di ragioni e sentimenti di cui si è consapevoli. Ecco allora perché ognuna delle azioni quotidiane per fare la raccolta e il conferimento dei rifiuti con questo nuovo sistema, oltre che un dovere, può essere una carezza. Una carezza all’ambiente e alle generazioni che verranno”.
“Non dico che all’inizio non ci sarà qualche disagio, con qualche comprensibile confusione e ansia di sbagliare (vi aiuteremo), e purtroppo anche qualche immancabile sozzone riluttante alle nuove regole – ha ammesso -. È già accaduto dovunque si sono realizzati cambiamenti cosi importanti. E non dico neppure che non servirà aggiustare qualche modalità e regola (lo faremo insieme, confrontandoci). Ma presto – ed è quel che conta- “sentiremo” di star meglio e di aver fatto la cosa giusta per il bene comune, che è poi la cosa di cui sono personalmente convinto e per cui continuo a metterci la faccia”.
Chiunque fosse impossibilitato ad esporre i rifiuti, può conferirli anche nel centro di raccolta in zona artigianale, alla 6^ strada delle Nazioni.
Sarà aperto lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 7 alle 13, martedì e venerdì dalle 7 alle 17 e domenica dalle 8 alle 12.