Sembrava una domenica come tutte le altre fin quando ieri, nel tardo pomeriggio, in via Pietro Ravanas è successo qualcosa di speciale. I figli della luna, i ragazzi della compagnia Okiko, hanno aperto le porte della loro casa MariArte per allestire le sue stanze con le opere della sua presidentessa Maria Cucinella, per dare spazio all’arte e alla bellezza. Le strade della città, intanto, erano quasi vuote e nel tepore di un sole splendente MariArte stava per festeggiare la sua ottava primavera. Subito dopo l’arrivo della presidentessa Cucinella, in tanti sono accorsi, intorno alle ore 19, nella casa delle arti: «Finalmente dopo due anni di stop per via della pandemia -ha raccontato ai taccuini del da Bitonto- la mia MariArte, recentemente battezzata come Casa delle Arti, torna a splendere. E anche se questi non sono ancora giorni tanto felici a causa della guerra in Ucraina, ho pensato di dare voce all’arte che può risollevare i nostri animi, può salvarci da qualsiasi bruttura». L’arte insegna a mettersi nei panni degli altri, a non vivere solo il presente, ma ad abitare anche le storie del passato e ritrovare la forza di emozioni felici che uniscono persone fatte ancora di amore e non d’odio, violenza. È stato questo il messaggio lanciato tra le eleganti e coinvolgenti note della musica della cantante Francesca Di Coste e del chitarrista Claudio Adamo, le poesie di Vito Tricarico, Maria Elia, Angela Aniello, Mariella Pisicchio, Carmela Cannito, Pina Schiraldi, la pittura e la recitazione di un monologo del nuovo spettacolo da camera di Okiko dal titolo “I diari della Luna”. «Ho voluto omaggiare Maria Cucinella con un inedito prodotto della mia compagnia –ha detto il regista e scrittore Piergiorgio Meola- perché MariArte è la casa in cui prendono vita la mia arte, i miei copioni, le nostre storie, il nostro amore per il teatro, la recitazione, la musica e la danza. I diari della Luna raccontano il viaggio di una donna che ricuce il suo cuore e risponde all’amore che la chiama. Sarà interpretato dall’attrice Rosa Masellis e molto presto andrà in scena per la prima volta proprio a MariArte». «Accolgo con molto orgoglio la sorpresa di Piergiorgio -ha aggiunto Maria Cucinella-, ringrazio lui e tutta Okiko che con cura e meticolosità mi aiutano a gestire MariArte, le donano la luce che merita. Sono felice perché il suo ottavo anniversario è stato diverso dagli altri». È stato uno speciale ritorno all’arte dopo due anni di stop per la pandemia del Coronavirus grazie agli artisti ospitati che hanno strappato tanti sorrisi ai presenti e attirato l’attenzione, la curiosità di chi era impegnato a passeggiare in via Pietro Ravanas. Nell’augurio che MariArte possa essere sempre gremita d’amore come ieri per tanti altri anni ancora, l’invito è a seguire la sua pagina social per scoprire i prossimi eventi in programma.