Da Dionigi Tafuto, segretario di Rifondazione comunista, riceviamo e pubblichiamo.
“Gentilissimo direttore, dopo le feste Natalizie, insorgono alcune riflessioni su temi sensibili che accumunano la mia parte politica e che al tempo stesso ci lascia confusi, interdetti e a volte con l’amaro in bocca. Confusi perché, non riconosciamo ad esempio una amministrazione che dicasi di Sinistra ma che ha nel suo seno forze politiche ed atteggiamenti di destra.
In giro, a questo proposito si racconta di possibili mutazioni del quadro amministrativo ma non si comprende qual’ è stata la logica di reclutamento (del giugno 2022) e quella di eventuali sostituzioni. Rimaniamo altresì interdetti al contrario che forze politiche/ liste civiche misurartesi nel campo (avverso) del centrodestra possano oggi essere i primi interlocutori politico amministrativo della suddetta maggioranza( a guida PD) mandandola in confusione soprattutto su quei temi(vedi libertà di stampa) a noi molto cari.
Questo preambolo si rende necessario perché uno dei temi che volevamo significare é senza ombra di dubbio la questione che ha ultimamente interessato, singoli o gruppi di cittadini, che spesso e volentieri rifuggono( come giusto che sia) verso le testate giornalistiche, per evidenziare le problematiche piccole e grandi che regolarmente sono dovuti ad affrontare. Va da sé che questo momento di sfogo talvolta anche ripetuto ( per i troppi concittadini interessati) non ha una sua corresponsione da quegli organi politico/ istituzionali preposti. Infatti le suddette lagnanze che ormai puntualmente si ripetono poco hanno a che fare con le paternali che spesso e volentieri siamo costretti ad ascoltare nella massima assise cittadina tutte rivolte a nascondere tentativi di egemonia nei nuovi rapporti di forza creatasi nell’ormai maggioranza colabrodo (di tutto di piu).
La conseguenza o meglio la risultante di questa tenzone altro non è che un tentativo subdolo di confondere le problematiche reali con un moralismo spicciolo. Indi al grido di dolore di una cittadinanza inascoltata si aggiunge l’amaro in bocca che ne deriva a noi di RIFONDAZIONE COMUNISTA”.