Un pugliese su 3 (32%) che ha ricevuto regali di Natale ricicla quest’anno quelli indesiderati, destinandoli a parenti e amici ma anche rivendendoli sul web. E’ quanto emerge dal sondaggio di Coldiretti Puglia condotto sul sito puglia.coldiretti.it che evidenzia il ritorno di un’abitudine che quest’anno si fa forte a causa dell’inflazione che pesa sulle famiglie costrette a fare i conti con costi fuori controllo, una sorta di economia circolare del dono, sotto la spinta a ottimizzare le risorse disponibili e ridurre al minimo gli sprechi donando una seconda vita ai prodotti.
Se il 32% dei pugliesi ammette di fare ricorso al riciclo dei regali, ma più ai parenti che agli amici – aggiunge Coldiretti Puglia – il 68% si dichiara contrario ritenendola una pratica ingiusta. La grande maggioranza di coloro che riciclano lo fa a favore di parenti che possono apprezzare l’oggetto ricevuto in dono mentre – sottolinea la Coldiretti – una buona percentuale di pragmatici (15%) li restituisce al negozio cambiandoli o chiedendo un buono e un 6% li destina ad altri utilizzi. Ma la vera novità è il boom di chi rivende i regali ricevuti su internet, con un aumento record del 60% rispetto allo scorso anno, grazie anche al moltiplicarsi dei siti dedicati a vestiti e oggetti di seconda mano.
Certamente tra i doni riciclati nel 2023 non ci sono mai prodotti enogastronomici, perché l’inflazione sui beni alimentari – aggiunge Coldiretti Puglia – rende soprattutto vino e olio extravergine di oliva molto preziosi, mentre la pratica del ‘riciclo’ colpisce i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici. Le donne – spiega Coldiretti – sono più generose nel donare a parenti ed amici (78% contro il 62% dei maschi).
Si tratta di un business rilevante – conclude la Coldiretti – se si considera che le famiglie italiane hanno scartato sotto l’albero regali di Natale per un valore stimabile in circa 8 miliardi tra grandi e piccini.