Avrebbe preso di mira i vicini di casa, per alcune deiezioni canine ritrovate accanto alla sua auto, miste a segatura. È partita qui l’ira di un bitontino pregiudicato 58enne (noto per reati di maltrattamenti e atti persecutori), che è finito agli arresti domiciliari, con le accuse di lesioni e atti persecutori.
Il 30 novembre scorso l’uomo avrebbe contattato sull’applicazione Messanger la sua vicina di casa per lamentarsi di quanto stesse accadendo nei pressi della sua abitazione, fino a pronunciare frasi minacciose.
La donna, dopo alcuni giorni passati in stato di ansia e paura, va in commissariato per sporgere denuncia e si attiva la procedura del cosiddetto ‘codicerosso’. Ma non fa in tempo a tornare a casa che il marito incontra sotto casa il 58enne, appostato per aspettare la vicina: chiede all’uomo se la donna entrata nel portone corrispondesse alla persona con cui stava chattando. L’uomo gli risponde di essere il marito della donna e il 58enne in un primo momento si allontana. Poi torna e dice “ricorda che ti ho individuato e ti ammazzerò”. A quel punto ne nasce una colluttazione e il vicino, che viene più volte spintonato, per le ferite riportate, ricorre alle cure mediche all’ospedale San Paolo di Bari: i medici le giudicano guaribili in cinque giorni.
Dopo la denuncia della coppia, per il 58enne sono scattate le manette: il gip del tribunale di Bari, convalidando l’arresto, ha disposto i domiciliari.