della prof.ssa Rosanna Perillo
Che cos’è la violenza di Genere? Come possiamo riconoscerla? E’ possibile interrogarsi su un tema così complesso e attuale? E quali sono le parole giuste per parlarne?
E’ quello che hanno provato a fare le studentesse e gli studenti dell’ITES “V. Giordano” durante l’assemblea di istituto per il 25 novembre, Giornata contro la Violenza sulle donne. Una assemblea ricca di spunti in cui le ragazze hanno raccontato attraverso le parole di chi ha subito la violenza (psicologica, fisica, economica, sessuale), le loro emozioni, la loro sofferenza, la solidarietà con le altre, mentre i ragazzi hanno riflettuto sui loro comportamenti. E ancora sulle note della canzone “Io di te non ho paura” interpretata da una ex studentessa del nostro Istituto, Rita Muzio, un momento di speranza: la forza di non arrendersi, di non aver paura. Racconti, riflessioni, intrecci di emozioni, culminati nel nuovo modo di esprimere la propria rabbia verso una violenza che non accenna a diminuire: facciamo un minuto di rumore, per gridare al mondo che, no, così non si può continuare, che la violenza contro le donne non può e non deve appartenere alle giovani generazioni di uomini. E poi ancora il confronto con la Dott.ssa Elisabetta Tonon, responsabile della prevenzione della violenza di genere per il centro antiviolenza dei comuni di Bitonto e Palo del Colle. Un incontro importante con chi la violenza sulle donne la incontra ogni giorno. Comprendere i segnali della violenza è di fondamentale importanza per cogliere all’origine i problemi di una relazione disfunzionale. Gelosia, controllo dell’abbigliamento, del telefono, dei movimenti, possesso, isolamento, sono i segnali, spesso fraintesi, di una relazione poco sana. Bisogna saperli cogliere per allontanarsi per tempo.
Non più violenza, non una di meno: la scuola ha un ruolo importante nel mantenere questo impegno e le studentesse e gli studenti dell’ITES hanno dimostrato di esserne pienamente consapevoli.