Via libera al regolamento sugli stalli rosa ma in Consiglio comunale monta la polemica sulla gratuità del parcheggio sulle strisce blu agli amministratori pubblici. E infatti da un paio di giorni anche sui Social la domanda che frulla è una: si o no al pass sosta gratuito per consiglieri e assessori?
Il pass della discordia. La discussione sul tema è iniziata allorchè il consigliere Francesco Natilla (I Riformisti-Fronte del Lavoro), nonchè presidente della commissione di Controllo e Garanzia, ha avanzato la proposta di fornire a tutti gli amministratori (sindaco, assessori, presidente e membri del Consiglio comunale) un contrassegno da utilizzare per aver diritto alla sosta gratuita nelle prossimità di Palazzo Gentile, “per il tempo necessario all’espletamento delle funzioni istituzionali connesse alla carica ricoperta”. Il discorso di Natilla, però, nasce da due constatazioni: da un lato succede spesso che un consigliere o un amministratore pubblico paghi regolarmente il grattino per un tempo prestabilito ma, a causa di lungaggini dovute a più svariati motivi istituzionali, il grattino stesso scade e scatta la contravvenzione; dall’altro che il pass è già presente in altri Comuni e quindi sarebbe legittimo. Lo stesso, però, è stato giudicato “inopportuno” dal consigliere di maggioranza (ed ex assessore) Rino Mangini (Strada in Comune), secondo cui accordare agli amministratori il “privilegio” (usando le sue parole, risultate indigeste proprio a Natilla), significherebbe lanciare un messaggio fuorviante ai cittadini, a cui si chiede di rinunciare all’uso dell’auto. La polemica, diventata accesissima tra i banchi della massima assise, si è spostata anche sui Social, con la levata di scudi dei cittadini: il pass non s’ha da fare.
Arrivano gli stalli rosa (che però saranno gialli). In tema di pass, la notizia importante è che l’assemblea consiliare ha dato il disco verde al regolamento per l’utilizzo degli stalli rosa riservati a donne in gravidanza e ai genitori di bambini di età non superiore ai due anni, per poter sostare e raggiungere con facilità scuole, farmacie, ambulatori pediatrici, sedi istituzionali o attività commerciali di beni per la prima infanzia o per gestanti. Saranno 36 frutto di un finanziamento di 18mila euro strappato oltre un anno fa dal ministero dei Trasporti. Gli stalli, rosa solo nel nome, saranno delimitati da linee di colore giallo (lo dice il codice della strada) e riconoscibili anche grazie alla segnaletica verticale, in via di installazione. Le aree di sosta si troveranno in cinque strade e tre piazze del centro cittadino, nelle piazze principali delle frazioni di Palombaio e Mariotto e nelle adiacenze di tutte le scuole primarie, dell’infanzia e nidi sia pubblici che privati, le farmacie, i medici pediatrici, i laboratori analisi, Poliambulatorio-Bitonto, Asl Bari, mercati rionali e mercato settimanale. Il “permesso rosa” potrà essere richiesto online tramite lo Sportello telematico, via pec o direttamente al comando della polizia locale, esibendo documenti in corso di validità, fototessere e certificato medico attestante lo stato di gravidanza o certificato di nascita del bebè. Le sanzioni non mancano, in quanto per chi ne usufruirà senza essere dotato di autorizzazione, saranno previste multe da 87 a 344 euro. Chi, invece, pur avendone diritto, non rispetterà le condizioni prescritte, sarà costretto a pagare dai 42 ai 173 euro.