«I lavori di demolizione? Entro la fine dell’anno».
È l’assessore Giuseppe Santoruvo a fornire le tappe del cantiere del plesso di via Crocifisso del comprensivo “Modugno-Rutigliano”, uno dei più attesi in città per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e “seguito” direttamente dal ministero della Pubblica Istruzione. Succede, infatti, che la scuola bitontina è uno dei 212 plessi i cui progetti architettonici sono stati selezionati con un concorso di progettazione. Tutti gli interventi prevedono un’azione di sostituzione edilizia (demolizione di una scuola esistente e ricostruzione) e sono gestiti dagli enti locali proprietari degli edifici, beneficiari dei finanziamenti. I progetti di ogni nuova scuola sono stati selezionati attraverso un concorso di progettazione e rispondono a linee guida che le nuove scuole devono rispettare, in termini di sostenibilità, apertura al territorio, capacità di accogliere una didattica innovativa.
In attesa che parta la demolizione, sono già iniziati tutti i lavori propedeutici al cantiere, il cui finanziamento è poco meno di tre milioni di euro. L’edificio, infatti, è stato completamente liberato per garantire tutta una serie di operazioni preliminari. «Il progetto è bellissimo – assicura il dirigente scolastico Michele Bonasia in un video pubblicato sulla pagina Fb di “Le scuole”, il nome progetto ad hoc del ministero – e si prevedono cinque aule affiancate da nuovi spazi liberi che potranno essere liberamente articolati, modulati e utilizzati». Il tutto con un obiettivo preciso: quello di accogliere tutti coloro che ne vorranno far parte, perché negli ultimi anni c’è stato un incremento delle iscrizioni. E i segnali di cambiamento si vedrebbero nell’agorà centrale, nella notevole palestra e nelle nuove vetrate che collegano allo spazio esterno. «L’intervento – sottolinea Christian Farella, assessore alla Pubblica Istruzione – è mirato a rendere ancora più efficiente lo svolgimento della didattica in ambienti idonei, trasformando la scuola in un luogo di bellezza, molto inclusivo ed efficace dal punto di vista della didattica, sempre più avanzata».