“Un disservizio alla città con riscontri igienici sanitari negativi (oltre che logistici). Diritto allo sciopero eccessivo? Impatti sulla città e appello alle parti coinvolte per una gestione equilibrata”.
Inizia così la nota della segreteria della “Lega Salvini Premier – Bitonto Palombaio Mariotto”.
“In risposta allo sciopero nazionale indetto dalle segreterie confederali FP CGIL UILTRASPORTI, esprimo il mio sostegno al diritto costituzionale di sciopero anche se lo ritengo assieme alle parti di Giverno e alla Commissione di garanzia eccessivo. Tuttavia, ritengo sia mio dovere informare i cittadini di Bitonto riguardo alle conseguenze dell’adesione della Sanb Bitonto a questa iniziativa” scrive il segretario della sezione locale Sandro Pellegrino.
“La Sanb Bitonto, società responsabile dei servizi ambientali e della raccolta dei rifiuti nel nostro territorio, ha deciso di aderire a uno sciopero nazionale proclamato per 24 ore dalla CGIL. Rispetto il diritto dei lavoratori a scioperare anche se ritenuto eccessivo dal governo e dalla commissione di garanzia degli scioperi, ma è con rammarico che constato che questa decisione comporterà un’interruzione del servizio pubblico oltre le 24 ore, circa 60 ore, danneggiando l’intera città di Bitonto, che conta circa 60.000 abitanti, a meno delle frazioni e delle case sparse che si aggirano sui 10.000 che il disagio sarà per quasi 48 ore”.
“È importante sottolineare che il danno maggiore sarà sulla città di Bitonto. Le case sparse e le frazioni, Mariotto e Palombaio secondo il calendario di raccolta della Sanb, verranno penalizzate in meno ore, dato che il servizio di raccolta per queste zone avviene di sera. Questo prolungamento della sospensione dei servizi rappresenta una situazione che va oltre l’esercizio del diritto di sciopero e impatta pesantemente sulla quotidianità dei cittadini di Bitonto. È fondamentale trovare un equilibrio tra l’esercizio di tali diritti e il rispetto degli obblighi nei confronti della comunità; un disservizio che potrebbe creare anche delle condizioni igienico sanitarie negative sulla salute dei cittadini”.
“Invito dunque tutte le parti coinvolte – la chiosa dei leghisti -, un appello al sindaco della città di Bitonto, avv. Francesco Paolo Ricci, agli assessori competenti, all’assessore Giuseppe Santoruvo e all’amministratore delegato della Sanb, a considerare attentamente l’impatto sul benessere della collettività. La priorità deve essere quella di tutelare i diritti dei lavoratori senza compromettere eccessivamente i servizi essenziali per i cittadini e l’igiene. Rimodulare il calendario di raccolta rifiuti limiterebbe il danno alla città garantendo un diritto legittimo non creando disservizi!”.
All’appello è seguita la risposta dell’assessore all’Ambiente. “Rimodulare il servizio per attutire gli effetti dello sciopero farebbe avere denuncia per condotta antisindacale” ha commentato sui social Giuseppe Santoruvo, ricordando che “lo sciopero è venerdì e inciderà prevalentemente sul secco residuo di giovedì notte. Semmai le persone potranno portarlo al ccr giovedì o sabato”.