Dopo i festeggiamenti di San Leone Magno – con la Reliquia del Beato Carlo Acutis e la testimonianza di Claudia Koll – la Comunità parrocchiale si prepara a vivere IL PRESEPE VIVENTE, per celebrare l°8 centenario del primo presepe di San Francesco a Greccio.
Mentre la Comunità parrocchiale di San Leone, nel grande dono del 60° anniversario di Istituzione della Parrocchia, si prepara a vivere la Festa del suo Patrono: accogliendo la Reliquia del Beato Carlo Acutis e l’esposizione della mostra sui “Miracoli Eucaristici” e la bella testimonianza dell’attrice Claudia Koll, sta già preparando il grande evento di Natale – dopo aver realizzato negli scorsi anni un concorso tutto speciale dei PICCOLI PRESEPI – con IL PRESEPE VIVENTE, per celebrare l°8 centenario del primo presepe di San Francesco a Greccio.
Quest’anno – in un modo speciale – è l’anno in cui si celebra la ricorrenza degli otto secoli dalla prima raffigurazione della Natività, che San Francesco d’Assisi realizzò a Greccio, cittadina a pochi chilometri da Rieti. Nel 1223 il Santo patrono d’Italia si fermò nella valle del Reatino, probabilmente di ritorno da Roma, dove il 29 novembre aveva ricevuto da Papa Onorio III la conferma della sua Regola. Le grotte esistenti nei pressi di Greccio, gli ricordavano quelle che aveva visto in Terra Santa e, in modo particolare, il panorama di Betlemme.
Con Francesco anche noi proviamo a “vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello” (FF. San Francesco).