Da un lato la necessità di avere dei cosiddetti “punti informativi” nelle due frazioni per 13 settimane. Dall’altro la volontà di trovare un altro immobile, a Mariotto, dove allocare ufficio Anagrafe, Porta unica di accesso, polizia Locale, laboratorio della Asl di Bari, oltre che la delegazione comunale.
La Giunta guidata da Francesco Paolo Ricci ha dato il disco verde a due provvedimenti con il chiaro fine di promuovere la semplificazione nell’accesso al sistema dei servizi per gli utenti e intende offrire una risposta esaustiva al cittadino, soprattutto quelli di Palombaio e Mariotto, dove, da più parti, è stata rilevata la necessità di avere punti informativi, anche per semplici pratiche di orientamento.
Punti informativi. L’esecutivo, allora, ha detto sì alla “creazione” di questi uffici fisici e di prossimità per i residenti, utili soprattutto a quelli più in difficoltà nel poterli raggiungere per evidenti ragioni logistiche. Questi punti informativi daranno assistenza sulle richieste di cambio di residenza iscrizione anagrafica attraverso il portale dell’Anagrafe nazionale; prenotazioni per il rilascio della Carta di identità elettronica; informazioni sui servizi cimiteriali; segnalazioni varie; assistenza sulle procedure da adottare per le richieste di informazioni in merito ai tributi comunali e ai servizi legati alla Pubblica Istruzione. Dal Comune fanno sapere che questi spazi saranno gestiti dalle cooperative sociali in modo tale da favorire inclusione di soggetti diversamente abili e saranno operativi 13 settimane con un costo complessivo di 4.500 euro.
Cercasi immobile. E sempre per fornire risposte immediate e complete ai residenti delle frazioni, l’amministrazione comunale ha inviato una indagine per trovare un altro immobile, a Mariotto, dove poter svolgere al meglio le fondamentali funzioni di Anagrafe, Porta unica di accesso (Pua), polizia Locale, laboratorio della Asl di Bari. Dal 1987 vige un contratto con un immobile situato in piazza Roma e attualmente valido fino al 2029, ma da Palazzo Gentile si sono resi conto che non è più funzionale alle esigenze e quindi ne va trovato un altro, simile a quello attuale e almeno per i prossimi sei anni. La ricerca, si legge nella delibera di Giunta di qualche giorno fa, verrà fatta su una struttura in buono stato tale da garantire l’idoneità immediata all’uso, conforme alla disciplina vigente in materia urbanistica, edilizia, antisismica, igienico-sanitaria, di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.