Cinque terreni, una volta in mano a chi si sentiva il più, forte, concessi gratuitamente per uno scopo molto più nobile: quello sociale.
Accade a Bitonto, dove qualche giorno fa dal Comune hanno assegnato questa lista di beni in comodato a due associazioni, da anni impegnate nel sociale con un occhio di riguardo alla disabilità. Lo si legge con apposita determina dirigenziale del servizio Patrimonio, da cui si evince come questi terreni confiscati prima e sequestrati poi alla criminalità organizzata sono diventati patrimonio di Palazzo Gentile a marzo scorso (clicca qui per articolo urly.it/3y1pb), consegnati direttamente dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Si tratta di un fondo in contrada Pozzo Zellino; un altro in contrada fondo Racioppo; un altro ancora in contrada Pezza Barone; ce ne è un altro in contrada San Cataldo e pure uno in contrada torre Fon Sylos. Dopo la consegna, a fine giugno è stata indetta una pubblica selezione per l’individuazione di enti e associazioni a cui assegnare, a titolo gratuito per nove anni, i terreni confiscati per esclusiva destinazione a finalità sociale.
Sono state due a vincere: da un lato l’associazione “Anatroccolo” e l’altra è la cooperativa “Heis Alberovivo” di Giovinazzo. La prima porterà avanti il progetto “Ulivi per la legalità e l’inclusione. Viviamoli insieme per la rinascita”, con cui ci sarà una inclusione delle persone con disabilità; promozione di tecniche agricole sostenibili per coltivare prodotti biologici; una creazione di posti di lavoro integrati; un aumento delle competenze tecniche per i lavoratori con disabilità inseriti e raggiungimento della piena autonomia lavorativa per almeno il 50 per cento al termine dei nove anni. La seconda vincitrice, invece, ha avuto il disco verde con “Natural-mente” avente ad oggetto l’utilizzo dei beni per realizzare un servizio di agricoltura sociale, con interventi a favore di persone con disabilità, per favorirne l’inclusione sociale. La durata della concessione è stata modulata in considerazione delle spese che gli assegnatari dovranno sostenere per la realizzazione dei progetti.