Dopo il noleggio per un paio di anni scolastici per motivi di emergenza, arriva l’acquisizione. Ma non più di quattro, bensì “solo” di due aule prefabbricate. La Giunta comunale guidata da Francesco Paolo Ricci ha dato il via libera al riscatto di una delle due strutture modulari utilizzate (in noleggio) fino a dieci giorni fa per far fronte alle esigenze strutturali di ampliamento degli ambienti della scuola primaria “V. F. Cassano” e scuola secondaria di primo grado “F. Speranza” a Mariotto. L’operazione si è resa necessaria per due motivazioni: da un lato perché la scadenza del periodo di noleggio è scaduta il 13 ottobre, dall’altro perché a Mariotto l’emergenza non è terminata e c’è ancora la necessità di continuare ad avvalersi di queste strutture modulari per l’insufficienza di spazi adeguati per le attività didattiche in sicurezza.
La storia (recente) parte ad agosto dell’anno scorso, quando l’esecutivo bitontino doveva affrontare, in ambito di materia scolastica, due situazioni non certo semplici. Il primo: la scuola “Speranza”, pur essendo provvisoriamente allocata all’interno del plesso scolastico destinato a scuola dell’infanzia, non riusciva a rispondere alle esigenze funzionali. Il secondo era che c’era una reale criticità legata al sovraffollamento del plesso “Cassano” derivante da uno sbilanciamento nella distribuzione dell’offerta didattica della scuola primaria a livello cittadino in quanto è l’unico istituto scolastico attivo nella zona est della città. Per questo, allora, è arrivato il disco verde al noleggio di strutture prefabbricate ad uso didattico per un totale di quattro classi. Tale situazione si è presentata anche all’inizio dell’anno scolastico partito poco più di un mese fa, sempre tramite noleggio e terminato dieci giorni fa. «Ma verificata – si legge nel provvedimento di Giunta – la necessità di continuare ad avvalersi delle strutture modulari permanendo immutata la situazione dei predetti istituti scolastici circa la insufficienza di spazi adeguati», da Palazzo Gentile le hanno riscattate per un costo complessivo di oltre 150mila euro.