DI MINA AGOSTINACCHIO
È così difficile trovare le parole per scriverti, oggi, immaginare che da qualche parte sperduta del mondo , tu leggerai queste parole.
È così difficile non provare a cercare il tuo viso da bambino ancora per poterti dare un bacio sulla guancia, oggi o un pizzicotto, come eri solito fare tu , per dirti tanti auguri. Perché tu non ci sei, fisicamente qui.
Ed è tutto così tremendamente vuoto e insignificante. Ritrovarti in una fotografia e non poterti stringere, parlare. “Non ci pensare!” Avresti detto tu, come sempre.
Ma come si fa a non pensarti qui con noi?
Come si fa ad immaginarti altrove sapendo di non poterti più rivedere?
Ricordi quando eri piccolo e giocavamo tutti assieme giù al cortile di nonna?
Tu eri quello più allegro, sempre in festa, ti bastava sentire un po’ di musica per ballare e ci accontentevamo di poco, eravamo felici così, di giocare con il terreno e qualche lumaca ritrovata qua e là ed eravamo felici.
E adesso dove sei? Cosa siamo noi senza di te? E non abbiamo consolazione, se non un misero pianto che ci libera solo per qualche attimo da questo dolore ma poi ritorna perché è troppo grande.
Tomas ci manchi tanto e ci piace immaginarti felice oggi assieme a Floriana mentre lassù festeggiate il tuo compleanno.
Faremo tesoro di ogni singolo momento,ogni singolo ricordo che ci hai dedicato qui e ti ringraziamo per tutto l’amore incondizionato che hai sempre saputo darci, con la tua ingenuità, con la tua allegria e spensieratezza.
Buon compleanno lassù Tomas.
I tuoi amati cugini.