Sono tre gli appuntamenti previsti giovedì 12 per il Traetta Opera Festival, che al Teatro Comunale di Bitonto propone due matinée (ore 9.30 e 11.30) dello spettacolo high-tech «Rebel» e un concerto serale (ore 20.30) del duo composto dal clarinettista Claudio Mansutti e dalla pianista Federica Repini. Mentre all’Ateneo di Bari (dalle ore 10) si terrà un convegno di studi su «Traetta e la scena europea» che si concluderà con un recital lirico (ore 17).
Dunque, si parte in mattinata con uno spettacolo tecnologico e interattivo sull’irriducibile leggendaria Antigone, uno dei miti più forti dell’antica Grecia, che la manifestazione diretta da Vito Clemente porta tra i giovani con i linguaggi della contemporaneità. Accade con lo spettacolo multimediale «Rebel – Una storia di orrore e giustizia» nel quale i drammaturghi Nicola Pice e Maurizio Pellegrini hanno rivisitato il melodramma «Antigona» di Traetta per il quale il librettista Marco Coltellini si era a sua volta ispirato alla tragedia di Sofocle. In programma al Teatro Comunale di Bitonto con ben sei matinée per le scuole superiori il 12, 13 e 28 ottobre (ore 9.30 e 11.30) e una recita serale il 29 ottobre (ore 20), «Rebel» prevede la partecipazione dello stesso Maurizio Pellegrini e di Rossana Cannone in uno spettacolo caratterizzato dall’utilizzo dei live electronics generati da Gabriele Cavallo, dagli effetti speciali studiati da Vito Antonacci, nonché dalla possibilità per i ragazzi di utilizzare il cellulare per interagire con l’allestimento, rispondendo ad alcune domande e decidendo il finale della storia.
Una storia di lotta e determinazione, quella di Antigone, giovane donna vittima ed eroina al tempo stesso, l’unica capace di sfidare le leggi della polis e il tiranno Creonte pur di dare sepoltura all’amato fratello Polinice. Nel corso dei secoli, e in particolare nel Novecento, la figura di Antigone è divenuta sinonimo di resistenza e rivendicazione. E con «Rebel» l’ambientazione in un presente distopico ricco di citazioni orwelliane apre la possibilità a un confronto e un dibattito sul senso di giustizia e il rispetto delle «leggi del cuore». Per il pubblico sarà come entrare in una nuova realtà con la possibilità di diventare protagonista del gioco governato da un grande fratello, dentro una dimensione nella quale Creonte è stato pensato al pari di un’Intelligenza artificiale pronta a palesarsi soltanto in video. Una scelta volta a sottolineare la distanza tra il singolo e lo Stato, tra l’individuo e la burocrazia, in un’epoca sempre più costantemente dominata dalle macchine.
In serata (ore 20.30), sempre al Teatro Comunale di Bitonto, recital del duo composto dal clarinettista Claudio Mansutti e dalla pianista Federica Repini. In programma musiche di Bach, Busoni, Hindemith e Rota, oltre a una rivisitazione su commissione dell’aria «Ombra cara, amorosa» dall’«Antigona» di Traetta firmata dalla giovane compositrice Maria Beatrice Orlando per il ciclo «Ri-letture».
Infine, a Bari, nell’aula magna dell’Ateneo, dalle ore 10 è in programma una giornata di studi sul tema «Tommaso Traetta e la scena europea» che verrà introdotto da Lorenzo Mattei dell’Università di Bari. Relazioni di Claudio Toscani (Università statale di Milano), Giovanni Polin (Conservatorio di Alessandria), Eleonora Di Cintio (Università La Sapienza di Roma), Nicola Pice (Centro ricerche di Storia e Arte di Bitonto), Davide Pulvirenti (Università Tor Vergata di Roma), Simone Caputo (Università La Sapienza di Roma) e Maurizio Pellegrini (Conservatorio di Foggia). Chiusura alle ore 17 con un concerto del soprano Camilla Difonzo e del mezzosoprano Anna Giove accompagnate dal clavicembalista Michele Visaggi.
Info e prenotazioni 080.3742636 – traettaoperafestival.it.