Tra disagi alla viabilità e curiosità da parte dei cittadini, Bitonto, nei giorni scorsi, ha ospitato le riprese di alcune scene del film “Kill ‘em all 2”, con Jean Claude Van Damme, sequel di un film direct-to-video (cioè mai distribuito al cinema) uscito nel 2017. La nostra città è stata una delle località scelte dalla produzione che, in questi giorni, è in Puglia.
“Uccidili tutti” è la traduzione del titolo che lascia presagire un bel po’ di azione, elemento indispensabile dei film dell’attore belga. Come nel primo episodio, vedrà come protagonista il misterioso Phillip (Van Damme), reduce dalla sua vendetta ai danni di un criminale di guerra serbo colpevole dell’omicidio di suo padre. Insieme a lui, Peter Stormare, un eterno malvagio, ma questa volta insolitamente nei panni di un personaggio non cattivo, l’agente della Cia Holman.
Ma, quindi, Bitonto ospiterà parte delle prossime adrenaliniche avventure cinematografiche del belga?
Nei suoi film, ha affrontato abilissimi lottatori, spietate triadi cinesi, mafiosi russi, cyborg, potentissimi supersoldati, generali tiranni del sud est asiatico, cartelli della droga, criminali provenienti dal futuro, ribelli africani in lotta contro il colonialismo francese ed ogni sorta di nemici.
Con chi combatterà l’attore questa volta? Clan locali? Trafficanti autoctoni di droga o armi? Ladri d’auto? Scippatori? I cosiddetti “topini”? O mandrie di teppistelli in bici elettrica o monopattino?
Ovviamente nulla di tutto ciò. Ironia a parte, infatti, Van Damme, in realtà, qui a Bitonto non è mai venuto e, forse, la città nel film neanche si vedrà. Stando ad alcune indiscrezioni, infatti, quelle girate in piazza Marconi sono poche scene secondarie, realizzate all’interno di locali che, un tempo, ospitavano una banca. Niente sparatorie tra le strade cittadine. Niente calci e pugni tra un bocconotto e l’altro. Niente lotte all’ultimo sangue all’ombra degli ulivi del nostro agro. Niente di tutto questo.
Peccato però! Sarebbe stato molto suggestivo.
Per scoprire in quali avventure sarà coinvolta la nostra città dovremo aspettare l’uscita del film. Ma senza troppa ansia. Non parliamo sicuramente di un capolavoro imperdibile. Il primo episodio, infatti, è un film brutto e noioso, piatto, ben lontano dagli adrenalinici action movie del periodo d’oro di Van Damme, gli anni ’80 e ’90, quando il cinema di arti marziali andava molto in voga e cinema e palinsesti televisivi erano pieni di abili e muscolosi difensori della giustizia contro orde di cattivoni senza scrupoli pronti a soccombere di fronte alla potenza dell’eroe.
Le premesse per un buon film, insomma, non sono molte.