Il Traetta Opera Festival domani alle ore 20.30, nel Teatro Comunale di Bitonto, licenzia i vincitori del Concorso internazionale di canto barocco intitolato a Caffarelli, celebre castrato del Settecento e bitontino come Traetta, del quale fu contemporaneo. Si tratta della seconda edizione di questa competizione, che nell’ambito della programmazione del Traetta Opera Festival affianca il consolidato Concorso internazionale di canto lirico con l’obiettivo specifico di individuare e premiare giovani interpreti specializzati nella prassi barocca. Infatti, presidente di giuria è Toni Florio, il musicista, ricercatore e musicologo barese di fama internazionale fondatore nel 1987 dell’ensemble Cappella della Pietà dei Turchini, oggi Cappella Neapolitana, formazione con la quale ha riscoperto tanti tesori del patrimonio musicale partenopeo fiorito tra il Diciassettesimo e Diciottesimo secolo, periodo quest’ultimo che vide tra i suoi protagonisti proprio Caffarelli, nome d’arte di Gaetano Carmine Francesco Paolo Majorano, all’epoca noto soprattutto per la sua abilità nello stile antico del virtuosismo baroccheggiante di pura abilità tecnica, a differenza degli altrettanto celebri colleghi Farinelli e Senesino.
D’altronde, come spiega il direttore artistico Vito Clemente, il Concorso Caffarelli è stato istituto non soltanto per assegnare premi in danaro ai migliori, ma anche per trovare voci adatte per le rappresentazioni all’interno del Traetta Opera Festival. Pertanto, le arie di Traetta sono state al centro dei programmi dei concorrenti, provenienti per questa seconda edizione da Giappone, Australia, Sudamerica e Italia. Con il presidente Tonio Florio, della giuria fanno parte il direttore artistico del Traetta Opera Festival, Vito Clemente, e il direttore artistico di Ad Libitum Festival, Maurizio Pellegrini. Ad accompagnare i cantanti, il clavicembalista Michele Visaggi.
Biglietti al costo simbolico di 1 euro. Info e prenotazioni 080.3742636 – traettaoperafestival.it.