Cinquantacinquemila euro per effettuare alcune indagini “in contraddittorio” e verificare i campioni prelevati dalla ditta appaltatrice nella discarica di “Ecoambiente”, dove è in corso il Piano di caratterizzazione per capire se e in quale modalità il sito sia davvero inquinante.
Mercoledì pomeriggio, il Consiglio comunale ha deliberato, una variazione di bilancio su precisa richiesta da parte dell’Arpa. L’Agenzia regionale meno di un mese fa ha fatto sapere che era necessario procedere all’esecuzione di attività di campionamento e analisi in loco (siamo in contrada Torre d’Agera), stimando il costo dell’operazione in 55mila euro. Da Palazzo Gentile, vista l’utilità del servizio che si va a espletare e considerato che l’azione rientra nello stesso Piano di caratterizzazione, hanno dato il disco verde alla richiesta, anche perché In prima istanza il costo necessario sarà posto in carico del Comune, ma poi verrà fatta precisa richiesta alla Regione. Non si tratta di somme ulteriori che usciranno dalle casse comunali, bensì un semplice spostamento di risorse dai capitoli che riguardano i proventi dalle urbanizzazioni secondarie, dove risultano più incassi di quelli preventivati a quelli sugli interventi di risanamento di siti inquinanti.
Il Piano di caratterizzazione è in corso di svolgimento dall’inizio dell’anno ed è stato un risultato atteso decenni. «Le indagini e il Piano stanno proseguendo – la voce del sindaco Francesco Paolo Ricci e dell’assessore all’Ambiente Giuseppe Santoruvo – e contiamo di completarle entro la fine dell’anno».