Dopo il successo della scorsa settimana, torna l’appuntamento con Visioni Periferiche, il Festival di Cinema organizzato da U-Lab, con il patrocinio del Comune di Bitonto. Una nuova periferia si appresta ad essere popolata, sarà infatti la Piscina Comunale a ospitare la terza proiezione, giovedì 3 agosto, alle ore 20:00.
Si tratta del documentario partecipato ‘Tutte a casa. Memorie digitali da un mondo sospeso’ del collettivo Tutte a casa, diretto anche da Cristina d’Eredità, composto da video girati con 500 donne, durante lo tsunami sanitario causato dal Covid-19. Un affresco di voci del lockdown del 2020 in Italia, narrato dal punto di vista delle donne, che hanno pagato un prezzo molto alto con la pandemia. Quando avevano paura di perdere tutto, hanno imparato a non dare per scontato niente e, alla fine, ce l’hanno fatta. Libere, tutte.
A margine della proiezione la regista e Rosa Ferro – membro del collettivo –dialogheranno con la critica cinematografica Carmen Albergo, a moderare l’incontro la dott.ssa in Belle Arti Sara Sicolo. L’evento si chiuderà con le esibizioni dal vivo del duo Mastro-Schiraldi e di Gsepe. Previsto anche l’angolo food & drink curato dal Sale in Zucca.
«Avere ospite Alessandro Celli, è stato davvero emozionante, pensare che qualche anno fa presentasse questo film a Venezia e che oggi abbia conosciuto questo Festival è un gran privilegio. La settimana scorsa ho visto un pubblico bellissimo, partecipe, trasversale e aperto a vivere la nostra periferia in maniera inedita, che ci ha dato tanti spunti ed ha apprezzato molto il film, caricandoci ancor di più per le prossime serate. Giovedì 3 agosto, vi aspettiamo in piscina comunale e il 10 agosto in piazza Unità d’Italia. Abbiamo deciso di rivitalizzare anche altri luoghi della città, perché l’obiettivo è quello di conoscere la periferia fino in fondo» ha dichiarato il direttore artistico Nicolò Ventafridda.
Il collettivo Tutte a casa è nato per rispondere all’urgenza di vivere il presente di crisi attraverso la narrazione cinematografica di sedici donne, professioniste del settore, residenti in Italia, Regno Unito e Repubblica Ceca. La loro sfida è stata di continuare a lavorare nonostante la crisi, creando qualcosa di utile e rappresentativo dell’esperienza che stanno vivendo. Legate da questa urgenza, hanno fondato il collettivo e sottoscritto il “Manifesto per la partecipazione” che espone gli obiettivi politici e artistici del progetto, così hanno iniziato a sperimentare come organizzare, dirigere e produrre il film a distanza, collaborando quotidianamente con i personaggi per la co-creazione della narrazione del film. Il collettivo ha creato una struttura open source di interazione online, applicando strumenti delle politiche dal basso e delle community online.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Il Festival è interamente organizzato da ragazzi, studenti e artisti emergenti del territorio, in un proficuo dialogo e confronto tra generazioni. Tutte le proiezioni saranno svolte in luoghi privi di barriere architettoniche e ci saranno posti riservati a persone con difficoltà fisico-motorie.
Visioni Periferiche intende rigenerare le periferie urbane della città di Bitonto, attraverso proiezioni cinematografiche ed promosso ed organizzato dall’ associazione “U-Lab aps” – nell’ambito dell’iniziativa della Regione Puglia Galattica, a cura della Sezione Politiche Giovanili e di ARTI.
È sponsorizzato da Vincenzo Sicolo arredamenti, Fanfara srl, Sale in zucca, Primo Prezzo Carelli S.r.l, Edil Tecnica, Ingegneri Colapinto, Ross man store, Via Vai Center, CO.PE.C srl – L’isola, Centro medico specialistico, Cooperativa Ops, CO. PE.C srl e Gruppo Intini.
Dopo il successo della scorsa settimana, torna l’appuntamento con Visioni Periferiche, il Festival di Cinema organizzato da U-Lab, con il patrocinio del Comune di Bitonto. Una nuova periferia si appresta ad essere popolata, sarà infatti la Piscina Comunale a ospitare la terza proiezione, giovedì 3 agosto, alle ore 20:00.
Si tratta del documentario partecipato ‘Tutte a casa. Memorie digitali da un mondo sospeso’ del collettivo Tutte a casa, diretto anche da Cristina d’Eredità, composto da video girati con 500 donne, durante lo tsunami sanitario causato dal Covid-19. Un affresco di voci del lockdown del 2020 in Italia, narrato dal punto di vista delle donne, che hanno pagato un prezzo molto alto con la pandemia. Quando avevano paura di perdere tutto, hanno imparato a non dare per scontato niente e, alla fine, ce l’hanno fatta. Libere, tutte.
A margine della proiezione la regista e Rosa Ferro – membro del collettivo –dialogheranno con la critica cinematografica Carmen Albergo, a moderare l’incontro la dott.ssa in Belle Arti Sara Sicolo. L’evento si chiuderà con le esibizioni dal vivo del duo Mastro-Schiraldi e di Gsepe. Previsto anche l’angolo food & drink curato dal Sale in Zucca.
«Avere ospite Alessandro Celli, è stato davvero emozionante, pensare che qualche anno fa presentasse questo film a Venezia e che oggi abbia conosciuto questo Festival è un gran privilegio. La settimana scorsa ho visto un pubblico bellissimo, partecipe, trasversale e aperto a vivere la nostra periferia in maniera inedita, che ci ha dato tanti spunti ed ha apprezzato molto il film, caricandoci ancor di più per le prossime serate. Giovedì 3 agosto, vi aspettiamo in piscina comunale e il 10 agosto in piazza Unità d’Italia. Abbiamo deciso di rivitalizzare anche altri luoghi della città, perché l’obiettivo è quello di conoscere la periferia fino in fondo» ha dichiarato il direttore artistico Nicolò Ventafridda.
Il collettivo Tutte a casa è nato per rispondere all’urgenza di vivere il presente di crisi attraverso la narrazione cinematografica di sedici donne, professioniste del settore, residenti in Italia, Regno Unito e Repubblica Ceca. La loro sfida è stata di continuare a lavorare nonostante la crisi, creando qualcosa di utile e rappresentativo dell’esperienza che stanno vivendo. Legate da questa urgenza, hanno fondato il collettivo e sottoscritto il “Manifesto per la partecipazione” che espone gli obiettivi politici e artistici del progetto, così hanno iniziato a sperimentare come organizzare, dirigere e produrre il film a distanza, collaborando quotidianamente con i personaggi per la co-creazione della narrazione del film. Il collettivo ha creato una struttura open source di interazione online, applicando strumenti delle politiche dal basso e delle community online.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Il Festival è interamente organizzato da ragazzi, studenti e artisti emergenti del territorio, in un proficuo dialogo e confronto tra generazioni. Tutte le proiezioni saranno svolte in luoghi privi di barriere architettoniche e ci saranno posti riservati a persone con difficoltà fisico-motorie.
Visioni Periferiche intende rigenerare le periferie urbane della città di Bitonto, attraverso proiezioni cinematografiche ed promosso ed organizzato dall’ associazione “U-Lab aps” – nell’ambito dell’iniziativa della Regione Puglia Galattica, a cura della Sezione Politiche Giovanili e di ARTI.
È sponsorizzato da Vincenzo Sicolo arredamenti, Fanfara srl, Sale in zucca, Primo Prezzo Carelli S.r.l, Edil Tecnica, Ingegneri Colapinto, Ross man store, Via Vai Center, CO.PE.C srl – L’isola, Centro medico specialistico, Cooperativa Ops, CO. PE.C srl e Gruppo Intini.
Dopo il successo della scorsa settimana, torna l’appuntamento con Visioni Periferiche, il Festival di Cinema organizzato da U-Lab, con il patrocinio del Comune di Bitonto. Una nuova periferia si appresta ad essere popolata, sarà infatti la Piscina Comunale a ospitare la terza proiezione, giovedì 3 agosto, alle ore 20:00.
Si tratta del documentario partecipato ‘Tutte a casa. Memorie digitali da un mondo sospeso’ del collettivo Tutte a casa, diretto anche da Cristina d’Eredità, composto da video girati con 500 donne, durante lo tsunami sanitario causato dal Covid-19. Un affresco di voci del lockdown del 2020 in Italia, narrato dal punto di vista delle donne, che hanno pagato un prezzo molto alto con la pandemia. Quando avevano paura di perdere tutto, hanno imparato a non dare per scontato niente e, alla fine, ce l’hanno fatta. Libere, tutte.
A margine della proiezione la regista e Rosa Ferro – membro del collettivo –dialogheranno con la critica cinematografica Carmen Albergo, a moderare l’incontro la dott.ssa in Belle Arti Sara Sicolo. L’evento si chiuderà con le esibizioni dal vivo del duo Mastro-Schiraldi e di Gsepe. Previsto anche l’angolo food & drink curato dal Sale in Zucca.
«Avere ospite Alessandro Celli, è stato davvero emozionante, pensare che qualche anno fa presentasse questo film a Venezia e che oggi abbia conosciuto questo Festival è un gran privilegio. La settimana scorsa ho visto un pubblico bellissimo, partecipe, trasversale e aperto a vivere la nostra periferia in maniera inedita, che ci ha dato tanti spunti ed ha apprezzato molto il film, caricandoci ancor di più per le prossime serate. Giovedì 3 agosto, vi aspettiamo in piscina comunale e il 10 agosto in piazza Unità d’Italia. Abbiamo deciso di rivitalizzare anche altri luoghi della città, perché l’obiettivo è quello di conoscere la periferia fino in fondo» ha dichiarato il direttore artistico Nicolò Ventafridda.
Il collettivo Tutte a casa è nato per rispondere all’urgenza di vivere il presente di crisi attraverso la narrazione cinematografica di sedici donne, professioniste del settore, residenti in Italia, Regno Unito e Repubblica Ceca. La loro sfida è stata di continuare a lavorare nonostante la crisi, creando qualcosa di utile e rappresentativo dell’esperienza che stanno vivendo. Legate da questa urgenza, hanno fondato il collettivo e sottoscritto il “Manifesto per la partecipazione” che espone gli obiettivi politici e artistici del progetto, così hanno iniziato a sperimentare come organizzare, dirigere e produrre il film a distanza, collaborando quotidianamente con i personaggi per la co-creazione della narrazione del film. Il collettivo ha creato una struttura open source di interazione online, applicando strumenti delle politiche dal basso e delle community online.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Il Festival è interamente organizzato da ragazzi, studenti e artisti emergenti del territorio, in un proficuo dialogo e confronto tra generazioni. Tutte le proiezioni saranno svolte in luoghi privi di barriere architettoniche e ci saranno posti riservati a persone con difficoltà fisico-motorie.
Visioni Periferiche intende rigenerare le periferie urbane della città di Bitonto, attraverso proiezioni cinematografiche ed promosso ed organizzato dall’ associazione “U-Lab aps” – nell’ambito dell’iniziativa della Regione Puglia Galattica, a cura della Sezione Politiche Giovanili e di ARTI.
È sponsorizzato da Vincenzo Sicolo arredamenti, Fanfara srl, Sale in zucca, Primo Prezzo Carelli S.r.l, Edil Tecnica, Ingegneri Colapinto, Ross man store, Via Vai Center, CO.PE.C srl – L’isola, Centro medico specialistico, Cooperativa Ops, CO. PE.C srl e Gruppo Intini.
Dopo il successo della scorsa settimana, torna l’appuntamento con Visioni Periferiche, il Festival di Cinema organizzato da U-Lab, con il patrocinio del Comune di Bitonto. Una nuova periferia si appresta ad essere popolata, sarà infatti la Piscina Comunale a ospitare la terza proiezione, giovedì 3 agosto, alle ore 20:00.
Si tratta del documentario partecipato ‘Tutte a casa. Memorie digitali da un mondo sospeso’ del collettivo Tutte a casa, diretto anche da Cristina d’Eredità, composto da video girati con 500 donne, durante lo tsunami sanitario causato dal Covid-19. Un affresco di voci del lockdown del 2020 in Italia, narrato dal punto di vista delle donne, che hanno pagato un prezzo molto alto con la pandemia. Quando avevano paura di perdere tutto, hanno imparato a non dare per scontato niente e, alla fine, ce l’hanno fatta. Libere, tutte.
A margine della proiezione la regista e Rosa Ferro – membro del collettivo –dialogheranno con la critica cinematografica Carmen Albergo, a moderare l’incontro la dott.ssa in Belle Arti Sara Sicolo. L’evento si chiuderà con le esibizioni dal vivo del duo Mastro-Schiraldi e di Gsepe. Previsto anche l’angolo food & drink curato dal Sale in Zucca.
«Avere ospite Alessandro Celli, è stato davvero emozionante, pensare che qualche anno fa presentasse questo film a Venezia e che oggi abbia conosciuto questo Festival è un gran privilegio. La settimana scorsa ho visto un pubblico bellissimo, partecipe, trasversale e aperto a vivere la nostra periferia in maniera inedita, che ci ha dato tanti spunti ed ha apprezzato molto il film, caricandoci ancor di più per le prossime serate. Giovedì 3 agosto, vi aspettiamo in piscina comunale e il 10 agosto in piazza Unità d’Italia. Abbiamo deciso di rivitalizzare anche altri luoghi della città, perché l’obiettivo è quello di conoscere la periferia fino in fondo» ha dichiarato il direttore artistico Nicolò Ventafridda.
Il collettivo Tutte a casa è nato per rispondere all’urgenza di vivere il presente di crisi attraverso la narrazione cinematografica di sedici donne, professioniste del settore, residenti in Italia, Regno Unito e Repubblica Ceca. La loro sfida è stata di continuare a lavorare nonostante la crisi, creando qualcosa di utile e rappresentativo dell’esperienza che stanno vivendo. Legate da questa urgenza, hanno fondato il collettivo e sottoscritto il “Manifesto per la partecipazione” che espone gli obiettivi politici e artistici del progetto, così hanno iniziato a sperimentare come organizzare, dirigere e produrre il film a distanza, collaborando quotidianamente con i personaggi per la co-creazione della narrazione del film. Il collettivo ha creato una struttura open source di interazione online, applicando strumenti delle politiche dal basso e delle community online.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Il Festival è interamente organizzato da ragazzi, studenti e artisti emergenti del territorio, in un proficuo dialogo e confronto tra generazioni. Tutte le proiezioni saranno svolte in luoghi privi di barriere architettoniche e ci saranno posti riservati a persone con difficoltà fisico-motorie.
Visioni Periferiche intende rigenerare le periferie urbane della città di Bitonto, attraverso proiezioni cinematografiche ed promosso ed organizzato dall’ associazione “U-Lab aps” – nell’ambito dell’iniziativa della Regione Puglia Galattica, a cura della Sezione Politiche Giovanili e di ARTI.
È sponsorizzato da Vincenzo Sicolo arredamenti, Fanfara srl, Sale in zucca, Primo Prezzo Carelli S.r.l, Edil Tecnica, Ingegneri Colapinto, Ross man store, Via Vai Center, CO.PE.C srl – L’isola, Centro medico specialistico, Cooperativa Ops, CO. PE.C srl e Gruppo Intini.