Maggiore incremento di unità Arif e interventi più celeri da parte dei vigili del fuoco. Sono le richieste avanzate dal presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia durante il tavolo tecnico regionale della Protezione Civile, convocato dopo gli incendi che hanno colpito il territorio nell’ultima settimana. L’Ente Parco ha chiesto un maggiore incremento di unità ARIF a presidio del bosco di Acquatetta e un intervento più celere da parte dei Vigili del Fuoco per fronteggiare meglio le emergenze, per ridurre i tempi di attesa che spesso portano a maggiori ettari di territorio percorsi dal fuoco. La Protezione Civile ha garantito il potenziamento dei ponti radio per migliorare la trasmissione delle comunicazioni e l’Esercito provvederà a un aumento dei punti mobili di approvvigionamento idrico tramite autobotti. Nell’estate 2023 sono 10, a oggi, gli incendi avvenuti nel Parco dell’Alta Murgia. Gli episodi hanno interessato la Murgia Ceraso in agro di Bitonto, le località Lama di Corvo e Piano del Monaco in agro di Andria, località Pozzi di Rota nel territorio di Altamura, la Polveriera in agro di Poggiorsini, località Cavone a Spinazzola, Lama Cupa nel bosco di Acquatetta (Minervino Murge), località Tre Carri nell’agro di Cassano e l’area intorno al bosco Cecibizzo (Corato). Secondo i dati dei rilievi trasmessi dal Reparto Carabinieri Parco, gli ettari di bosco percorsi dal fuoco sono circa 380, mentre gli ettari di pascolo si attestano a 290.