Da Dionigi Tafuto segretario di Rifondazione comunista di Bitonto, riceviamo e pubblichiamo.
“È passato un anno, dalla vittoria elettorale del Centrosinistra a guida Ricci/ Pd ed urgono serie riflessioni, soprattutto da un partito come Rifondazione comunista di Bitonto che ha avuto un ruolo nel decennio a guida Abbaticchio e che ne rivendica a pieno titolo le trasformazioni in positivo che quegli anni hanno prodotto e che Ahimè l’anno in questione ha buttato a mare.
Non più tardi di ieri leggevo un articolo di un protagonista ( assessore) di allora il quale a ragione decantava i successi ottenuti da quella gestione in particolare nella trasformazione del Centro Antico divenuto in quegli anni fissa dimora della Movida, provinciale e regionale oltre ai tanti eventi culturali a margine (cortili aperti, la notte bianca …..).
Articolo che ha suscitato in me uno status nostalgico ma nello stesso tempo la curiosità di analizzare criticamente il perché del cambiamento in negativo che l’ultimo anno ha prodotto.
Tornare sui quei luoghi che pullulavano anche di iniziative imprenditoriali e vederli( luoghi) nudi con le saracinesche abbassate mi fa sorgere una domanda di chi la colpa?
Rifondazione comunista prova a dare una risposta.
All’inizio dell’anno scorso con altre sigle civiche abbiamo tentato di dare continuità sopratutto amministrativa all’operato decennale di Abbaticchio con la proposta in continuità della professoressa Rosa Calò.
Qualcosa è andato storto, infatti l’aver investito negli ultimi due anni della gestione Abbaticchio sul PARTITO DEMOCRATICO ha creato non pochi problemi e che ha difatto invertito il senso di marcia e quindi la continuità è diventata discontinuità.
A questo si aggiunge l’indicazione primo cittadino di questa coalizione di nuova generazione di tal Francesco Paolo Ricci un democristiano Doc a ricoprire Sindaco e quindi Bitonto ha fatto un passo indietro, ed il nostro Sindaco non ha fatto altro che foto e selfie, manca una visione di citta tutti i livelli nello specifico, basta vedere come sono ridotte le piazze cittadine, quanto è sporca la citta, la mobilità inesistente, dell’agricoltura meglio non parlare, ( vedi peronospera), per non parlare delle piazze vuote, saracinesche abbassate e della Movida che si è spostata in altri luoghi, con l’approvazione dello stesso Sindaco ( andate a Barletta).
L’aggravante a questa storia è che la giunta nominata dallo stesso ( oltre ai sei collaboratori personali), in accordo con il pd e qualche altra realtà civica, altra non é che una mediocre squadra di personaggi che non é minimamente paragonabile con quelle di Abbaticchio.
Allora le domande sorgono spontanee:
1) era proprio necessario per Abbaticchio introitare negli ultimi due anni il Pd nella sua compagine?
2) era proprio necessario il Sindaco ad un partito come il PD affamato di potere e povero incline a guardare i bisogni della gente?
3) era proprio necessario dare al Pd ed ai suoi uomini le deleghe prestigiose e dare agli altri merendine e confetti?
4) era proprio necessario dare deleghe senza comprovate attitudini amministrative e quindi titolari di deleghe assessorili solo per il merito spartitorio.
Concludo al mio amico a cui mi ispiravo l’articolo di cui sopra.
Non ritieni che nonostante non si possa cambiare in corso d’opera il sindaco (per oggettivi rischi di caduta ) si può riparare cambiando gli assessori con personale amministrativo competente come del resto presumo dal tuo articolo che mi hai ispirato.
N.b.
Per la politica, invece, non è cosa vostra, ci sentiamo un’altra volta”.