Otto immobili, la quasi totalità nel cento storico, per un totale di circa 65mila euro potenzialmente da incassare. Compreso anche uno dal valore simbolico di 1.500 euro perché ci sono da considerare gli ingenti costi necessari per il ripristino e la messa in sicurezza del fabbricato stesso.
Il Comune mette in vendita alcuni “gioielli di famiglia” per cercare di utilizzare quelle risorse per rimpinguare qualche capitolo di bilancio. Da Palazzo Gentile, allora, intendono disfarsi di cinque locali deposito, due appartamenti e un monolocale a piano terra. Da notare che due immobili sono al momento occupati da regolare contratto di scadenza nel 2026 e nel 2027. I beni immobili – si legge nell’Avviso d’asta pubblicato nelle scorse ore – vengono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto esistente al momento della procedura di asta, con tutte le servitù attive e passive, note ed ignote, apparenti e non apparenti, continue e discontinue, con tutti i diritti, ragioni, azioni, pertinenze, eccezioni, oneri quali dall’ente posseduti in forza dei suoi titoli di proprietà e di suo possesso. All’asta pubblica possono partecipare tutti coloro (persone fisiche e giuridiche) che abbiano interesse e risultino in possesso della piena capacità di agire e di impegnarsi per contratto. Gli interessati hanno tempo fino al 25 luglio per presentare la propria offerta. La stessa dovrà indicare l’aumento percentuale, rispetto al prezzo posto a base d’asta e il prezzo offerto, espresso in cifre e in lettere; non dovrà essere inferiore rispetto a quello indicato a base d’asta, pena l’esclusione dall’asta e le offerte presentate sono vincolanti e irrevocabili per un periodo di 180 giorni decorrenti dal termine ultimo di presentazione. Una volta scaduti, ci sarà lo svolgimento dell’asta in una data tutta ancora da decidere e da corso Vittorio Emanuele fanno sapere che la designazione del contraente avrà luogo anche qualora pervenga una sola offerta valida pari o superiore al prezzo base stabilito nel presente avviso.
Il bene più “costoso” è l’appartamento di oltre 22mila euro (occupato) in via Corte del Gelso ed è un fabbricato più un locale deposito e, in tema di appartamenti, c’è anche quello di 14mila euro in corte Abate Marino. Quello più economico, invece, è, come detto, un appartamento di ben due piani in corte De Agrestis nella zona storica della città.