Qualcuno chiami un dottore.
Stavolta no, non bastano enciclopedie impolverate tirate giù dagli scaffali immensi delle biblioteche, tesi e dottorati via Skype dall’America, sedute annuali di psicanalisi dai migliori esperti del settore o chiromanti vagabondi per le vie del centro di chissà quale grande città, per trovare il senso ad una gara così.
Perché che piaccia o meno, questa gara, un senso, non ce lo avrà mai.
O forse, il suo senso, sta tutto nelle lacrime di gioia e dolore delle protagoniste a fine gara, in quelle dei rispettivi amori, dei rispettivi parenti e dei rispettivi tifosi.
Sta tutto in quell’ultimo minuto e quarantasette secondi in cui il Bitonto ha rimontato tre goal alle marchigiane e le ha costrette poi alla resa ai tempi supplementari, mettendo a dura prova la tenuta di un Pala “Panini” in versione corrida.
Sta tutto nella consapevolezza che ora si, sognare, non costa davvero nulla.
E’ dunque finale scudetto per il Bitonto C5 Femminile che al termine di una partita incredibile batte per sette reti a cinque il Falconare dopo essere stato sotto per cinque reti a due, e si prende l’ultimo posto disponibile per la finale, in cui affronterò le abruzzesi del Tiki Taka Francavilla.
Protagonista assoluto del match, l’italo brasiliana Renatinha Adamatti autrice di una manita, a cui hanno fatto da contorno le reti di Mansueto e Diana Santos.
Domenica quattro giugno, gara uno al “Pala Roma” di Montesilvano.
LA PARTITA
Mister Gianluca Marzuoli sceglie di partire col cinque composto da Castagnaro, Diana Santos, Cenedese, Renatinha e Lucileia.
La gara vive di folate ma al 7′ a passare in vantaggio è il Bitonto con l’imbucata di Mansueto per Renatinha che a tu per tu con Di Biase si inventa un colpo di tacco fantascientifico e fa 1-0 per il Bitonto.
Al 10′ il Falconara reagisce e centra la traversa con Taty dal limiet dell’area.
All’11’ però il Falconara la riprende con Rozo che a tu per tu con Castagnaro non sbaglia e fa 1-1.
Il Bitonto non si scompone e al 12′ si porta nuovamente in vantaggio con Mansueto che dal limite fa 2-1 col destro su l’assist al bacio di Renatinha.
La gioia del vantaggio però dura pochi secondi in quanto sul capovolgimento di fronte Ferrara dall’altezza del dischetto non sbaglia e fa 2-2 Falconara.
Il Bitonto accusa il colpo ed al 15′ si fa male da solo quando su una palla persa nella lunetta del calcio d’angolo, regala a Rozo la palla del 2-3 da pochi passi.
A 9′ secondi dalla fine il Bitonto va in goal, ma il direttore di gara annulla per un presunto fallo di mano di Mansueto così si va all’intervallo sul 2-3 Falconara.
Nella ripresa mister Gianluca Marzuoli riparte dallo stesso quintetto della prima frazione di gioco.
Al 1′ Lucileia serve Cenedese che da sinistra calcia fuori.
Al 3′ Diana Santos calcia da destra ma il palo interno le dice di no.
Al 9′ la gara si spacca in due, Mansueto è a terra dopo aver subito un colpo, l’ex Taina Santos però va in porta e col destro fa 2-4 fra le polemiche.
Mister Gianluca Marzuoli così si gioca il tutto per tutto col quinto uomo di movimento.
Al 13′ però succede di tutto, Diana Santos colpisce la traversa a Di Biase battuta, sul ribaltamento di fronte Pato è killer e col destro da pochi passi fa 2-5 Falconara.
Al 19′ Cenedese sul secondo palo riceve comodamente, ma centra in pieno il legno.
Sembra quasi la parola fine al match, ma a tenere viva la fiammella ci pensa Renatinha che al minuto 19’47’’ manda il sinistro alle spalle di Di Biase per il 3-5 Bitonto.
Il goal galvanizza le neroerdi che si lanciano in attacco alla ricerca del goal che riapra la gara e dopo quarantacinque secondi, dopo una palla vagante in area, Renatinha si inventa un altro colpo di tacco da campionessa e manda la palla in buca d’angolo per il goal del 4-5 Bitonto.
Il Pala “Pansini” spinge come non mai le leonesse verso l’impresa, e l’apoteosi arriva a cinquantadue secondi dalla sirena finale, quando Renatinha punta dritto verso la porta, sterza, fa fuori la sua diretta marcatrice e col sinistro manda la palla sotto il sette, per il 5-5 Bitonto che fa impazzire definitivamente di gioia il palazzetto e che vale i tempi supplementari.
Nell’extra time il Falconara sembra accusare la stanchezza mentre il Bitonto sembra molto più galvanizzato dal pari raggiunto, ma il tentativo di Lucilèia e quello di Cenedese, non trovano il bersaglio grosso nel primo tempo.
A spianare la strada verso la vittoria infatti, è il destro chirurgico di Diana Santos dal limite al minutoi3’54’’ per il 6-5 Bitonto.
Il Falconara dà l’impressione di non averne più ma si gioca comunque tutte le chance col quinto uomo di movimento.
Il Bitonto è sornione e ad un minuto e cinquanta sette secondi dalla fine Renatinha riceve lungo da Castagnaro e col sinistro tocca quanto basta la palla per spingerla in rete e spingere definitvamente il Bitonto verso la storia.
Una storia, che diventa festa al suono della sirena finale che sancisce come la finalissima scudetto della stagione 2022/2023 sarà contesa da Tiki Taka da un lato e Bitonto C5 Femminile dall’altror.
Appuntamento ora a gara 1, che si terrà domenica prossima in quel di Montesilvano.
Sognare per le leonesse, ora non costa davvero nulla.