Un urlo di dolore ad un’Italia sempre più sorda, ad una categoria come quella dei lavoratori sempre più sfruttata, ad una generazione ormai avara di buonismo. Una lettera per chi purtroppo non ce l’ha fatta più, per chi si è lasciato schiacciare e per chi, nonostante tutto, crede sempre e comunque nella forza dell’amore e della vita.
Dopo il rinvio a causa della pioggia dello scorso aprile, questa sera, alle 18.30 per il “Parco delle Arti” – Progetto comunale Bitonto città dei festival: viaggi letterari nel borgo – XI Edizione – Bitonto città che legge”, progetto nazionale di promozione della lettura, Danilo Cappiello presenterà il suo ultimo libro: “Tutta la vita che devi dare”, Edizioni Youcanprint.
Il libro
Luca Castini ha venticinque anni quando si toglie la vita in stazione. Ad indagare sul caso, è il Commissario Roberto De Vincenzi, che grazie all’aiuto del suo Appuntato e di un giornalista free lance, riuscirà a risalire tutti i sentieri umani e cupi della vittima, fino a giungere alla macabra scoperta: quel ragazzo si è suicidato perché vittima di mobbing. Scatterà così un’indagine sul filo dei nervi, in cui ogni secondo è un passo fra il paradiso e l’inferno nella caccia ai colpevoli. Marco Curci ha la stessa età di Luca ed è uno dei tanti burattini precari di questa nazione in caduta libera. E’ scheletrico, lavora per tre, non sogna più e spera solo nell’ indeterminato. Quando tutto sembra finalmente compiersi però, il suo capo area si farà padrone della sua vita, ricattandolo proprio con quel contratto. Ne scaturirà una guerra personale senza esclusione di colpi, in cui a vincere non sarà chi resterà in piedi, ma chi sarà in grado di tirare l’ultima boccata d’aria da terra.
L’autore
Danilo Cappiello nasce a Bitonto in provincia di Bari nel 1992. Dal 2012 scrive per la testata giornalistica online “BitontoLive.it” e nel 2017 si iscrive come pubblicista all’Ordine dei giornalisti di Puglia. Per sei anni ha fatto parte dell’ufficio stampa del Bitonto Calcio e per tre anni di quello del Futsal Bitonto 2019. Scrivere, per lui, equivale a respirare. Raccontare stati d’animo, sensazioni, umori e sfaccettature della quotidianità è il suo modo per sentirsi vivo all’interno della comunità. “Il cielo mantiene sempre le promesse” Planet Book 2020 è il suo romanzo d’esordio.
In collaborazione col “Circolo dei lettori” della Libreria del Teatro ed il Presidio del Libro di Bitonto “Nietta Verriello”.