L’Emilia Romagna, in queste ore, sta vivendo una catastrofe senza eguali. Corsi d’acqua che esondano, colline che smottano e franano, case letteralmente sommerse.
“I fiumi ormai sono fuori controllo, Lugo si va allagando progressivamente, con i fiumi – i cui argini forse non avevano avuto adeguata manutenzione – che arrivano dalla zona di Faenza. Tragedia pure a Sant’Agata, dove stanno evacuando la gente con l’ausilio degli elicotteri”, racconta la giovane Carmela Moretti, giornalista pubblicista originaria di Mariotto, che insegna a Lugo in provincia di Ravenna. La prof, già sopravvissuta per una questione di istanti al dramma della cabinovia del Mottarone, in trincea racconta: “Il sindaco ci ha consigliato di piazzarci ai piani alti, abbiamo fatto scorte di acqua e teniamo carichi i cellulari. Il mare grosso per la tempesta respingeva anche il normale corso dei fiumi. Insomma, stiamo qui che aspettiamo che piombi l’acqua con la sua forza che speriamo non sia devastatrice”.
“Un anziano, che abita vicino casa, mi ha detto che non aveva mai visto nulla di sinile in vita sua”, quasi sospira poco speranzosa Carmela, che, in queste ore, sta ospitando la famiglia sfollata di una sua collega.