«Bitonto respira, è una città più pulita e rispettosa dell’ambiente». Sono le parole dell’amministratore unico della Sanb Nicola Roberto Toscano e del sindaco Francesco Paolo Ricci. Il bilancio dell’andamento della raccolta porta a porta è positivo a un anno esatto dal suo avvio avvenuto con la vecchia amministrazione guidata da Michele Abbaticchio. È stata raggiunta una percentuale media di raccolta differenziata del 79,57%, ovvero quasi 50 punti in più rispetto all’inizio del 2022. C’è stata una riduzione della produzione del secco residuo del 2,72 % per un totale di circa 500 mila chili in meno di rifiuto da conferire in discarica. Entro il 2035 l’obiettivo, a tal proposito, è non superare la soglia del 10%, «ad oggi, siamo a buon punto perché abbiamo raggiunto il 20% considerando che siamo partiti da una percentuale del 70%», ha detto Toscano. «La strada intrapresa è quella giusta -ha aggiunto Ricci-. Il percorso è ancora lungo, ma sono fiducioso che ci possano essere dei miglioramenti». Non è stato semplice attuare questa rivoluzione green dallo slogan, appunto, “Bitonto respira”, dato lo scetticismo iniziale dei cittadini. È per questo che «la soddisfazione maggiore, al di là dei dati, è avvertire una forte consapevolezza collettiva che si è diffusa -ha precisato il numero uno di Sanb-. Siamo passati per la stragrande maggioranza dall’idea di buttare il rifiuto a quella di consegnare». Il merito dei risultati raggiunti va «al lavoro di squadra tra amministrazione, uffici e società, ma anche e soprattutto per l’impegno dei cittadini», ha aggiunto Ricci. Una delle criticità che si sta affrontando è il fenomeno del littering che ha conosciuto dei picchi dopo l’eliminazione dei cassonetti. «Si sta riducendo, ma possiamo fare ancora meglio», ha confermato Giuseppe Santoruvo, assessore alle politiche ambientali. Altre 15 fototrappole sono state installate di recente nelle zone periferiche della città e nelle arterie particolarmente bersagliate dall’abbandono selvaggio dei rifiuti, integrando così l’attività di monitoraggio del territorio svolta dagli ispettori ambientali. «Le strade di campagna, periodicamente bonificate, ora sono controllate -ha dichiarato Toscano-. Abbiamo già individuato comportamenti scorretti o addirittura reati, su cui la polizia locale ha avviato le procedure». Un valido supporto è arrivato anche dalle campagne di sensibilizzazione, dai progetti nelle scuole a quelli per tutta la comunità, guidata nella corretta differenziazione da operatori e ispettori ambientali. Gli stessi che hanno garantito il successo delle isole ecologiche mobili e del frequentatissimo Centro comunale di raccolta nella zona artigianale di Bitonto. «Entro l’estate sarà attivato il Ccr anche nella frazione di Mariotto», hanno annunciato l’amministrazione comunale e Sanb. Non è l’unico obiettivo fissato. Si prevede l’introduzione di coperture per i carrellati in dotazione alle attività commerciali entro questo autunno, di macchinette mangiaplastica nei supermercati cittadini con cui sono in corso già interlocuzioni. Entro il 2024, termine fissato dall’assemblea Sanb per tutto l’Aro (Bitonto, Terlizzi, Corato, Ruvo di Puglia e Molfetta), si punta al passaggio alla tariffazione puntuale. «Al momento l’unico Comune dell’hinterland barese con un regolamento Tarip è Bitetto -ha spiegato Santoruvo-. Noi ci stiamo lavorando per premiare i cittadini più ligi alle regole» così come avviene con il nuovo regolamento Tari che prevede una riduzione del tributo a chi effettua il compostaggio dei rifiuti. «Per il 2023 -ha detto, a questo proposito, Ricci-, nonostante le difficoltà e le tariffe alte previste dai privati per il conferimento in discarica, siamo riusciti a contenere gli aumenti Tari». Sono state recuperate dal nero grazie al porta a porta 1526 utenze domestiche e 230 non domestiche.L’obiettivo più ambizioso resta «ridurre la produzione dei rifiuti partendo da acquisti più oculati e durevoli», come ha spiegato il direttore generale SANB, Salvatore Mastrorillo.