Dal Partito Democratico Bitonto riceviamo e pubblichiamo:
La prima manovra tributaria dell’amministrazione Ricci si caratterizza per una chiara inclinazione sociale ed ecologica, due pilastri della politica riformista a cui oggi non possiamo rinunciare.
È la TARI a contenere le novità più importanti, in tre direzioni:
1. Agevolazioni in base al reddito (esenzione estesa agli ISEE fino 3.500 eur, riduzione del 40% a quelli fino a 6000 eur – con ISR fino a 5000 eur e 20% fino a 7000 eur – con ISR fino a 6000 eur).
2. Incentivi ai primi insediamenti di imprese in zona Zes e di attività nel centro antico (Riduzione del 50% del tributo per chi si insedia in zona Zes e per qualsiasi attività nel Centro Antico).
3. Agevolazione per chi inizia a ridurre a monte i rifiuti (riduzione del 10% per chi fa uso della compostiera domestica).
Le riduzioni per reddito allargano la platea dei cittadini beneficiati. Anche se al momento non possiamo stabilirlo con certezza, l’allargamento è significativo: dovrebbe coinvolgere centinaia di famiglie ed utenze in più rispetto al quadro attuale. La riduzione può essere anche di 100-150 eur fino ad arrivare all’esenzione completa per i redditi al di sotto dei 3500 euro.
La TARI è un tributo che in futuro somiglierà sempre più ad una tariffa di servizio, come l’acqua, l’energia elettrica, il gas, i servizi di telefonia. Chiediamo pertanto a tutti i cittadini di prepararsi ad una costituzione diversa dell’attuale tributo. Il modo migliore per farlo è pensare a come ridurre la produzione dei rifiuti, limitando i conferimenti, cioè conferendo solo a contenitore pieno, e limitando la produzione a monte dei rifiuti. Per l’organico abbiamo pensato di agevolare, con una riduzione di prova del 10%, chi si impegna a fare compostaggio domestico.
La buona pratica del compostaggio potrà tornare molto utile in futuro e ci aiuta a ridurre la massa organica da portare agli impianti (tutti privati e tutti a pagamento, salato!). Per adesso assicurerà una riduzione di qualche decina di euro ai virtuosi.
Infine c’è l’incentivo agli insediamenti in zona ZES e Centro Antico. 50% del tributo per i primi cinque anni. Crediamo sia fondamentale dare segnali concreti di interesse verso chi si decide ad insediare un’attività produttiva a Bitonto, nelle zone pianificate per questo. Ed è altrettanto fondamentale continuare a martellare, specie in questo momento di risacca post Covid, con l’attrattività del Centro Antico per qualsiasi tipo di attività: commerciali, ma anche professionali, di artigianato di prossimità, oltre che di ristorazione e simili. Le attività legali sono il più forte deterrente allo strapotere della criminalità, organizzata e non.
Per tutto l’anno monitoreremo i risultati di questa manovra, con l’intenzione di migliorarla cercando di centrare ancora meglio gli obiettivi che hanno portato a questa.
Siamo consapevoli che in materia di tasse, la sfida è tra i populisti che vorrebbero ridurle con la bacchetta magica di Harry Potter (magari ai loro clienti e amici, oltre che a se stessi), e i riformisti che hanno il gravoso compito di far quadrare i conti per promuovere servizi migliori per tutti. Noi abbiamo scelto, e sempre sceglieremo, questa seconda strada, con responsabilità e solidarietà sociale.