La notizia l’avevamo data quasi due anni fa (clicca qui per leggerla https://bit.ly/3FN7RvA).
Era luglio 2021, e il Consiglio comunale concedeva il primo via libera a un progetto da oltre 220 milioni di euro che, quando sarà realizzato, andrà a mutare notevolmente la viabilità di tutta l’area compresa tra Bari, Modugno e Bitonto. Già, perché in città ci sarà un secondo casello autostradale, ubicato a servizio dell’asse produttivo e industriale della strada provinciale 231, della zona Asi e dello sbocco al porto di Bari. Si chiamerà “Camionale” (il nome “vero” però è “strada Porta del levante”), perché porterà tutti i mezzi industriali a sceglierlo come infrastruttura privilegiata per accedere alla zona industriale di Modugno, al porto del capoluogo di Regione e persino nella nostra zona artigianale. Succede che un paio di giorni fa è stato pubblicato il bando di gara, predisposto dal servizio Pianificazione territoriale generale, demanio, mobilità e viabilità della Città metropolitana di Bari. L’intervento sarà appaltato attraverso lo strumento dell’Accordo Quadro di durata quadriennale, per un importo complessivo dei lavori di 223 milioni di euro.
Il progetto. La “Camionale” sarà un’arteria strategica lunga dieci chilometri e 800 metri. Si tratta di un’opera di miglioramento trasportistico – urbanistico in grado di smaltire i flussi di traffico pesante diretti verso il porto di Bari tramite un accesso diretto all’area portuale. La realizzazione di questa nuova infrastruttura riorganizzerà l’assetto dei collegamenti tra le vie di comunicazione della città di Bari e dell’intera area metropolitana, alleggerendo le viabilità critiche attraverso una progettazione integrata che interesserà i territori dei tre Comuni interessati. Il tratto terminale dell’opera, dalla intersezione a rotatoria con viale Europa sino all’ingresso nel porto (colmata di Marisabella), è costituito da una viabilità dedicata, senza alcuna altra intersezione con la viabilità ordinaria del capoluogo pugliese.
“Un’opera strategica”. L’ex sindaco di Bitonto e vicesindaco metropolitano Michele Abbaticchio commentava così, a luglio 2021, l’importanza dell’opera. “A livello strategico è importante per due motivi: da un lato perché Bitonto sarà servita, anche dalla parte Sud e più interna, da questo secondo casello che raccoglierà, quindi, tutto il turismo proveniente da Matera e l’area murgiana. Dall’altro, invece, perché è il primo step verso il raddoppio delle corsie della strada provinciale 231, che arriverà fino all’incrocio con Palombaio. È un risultato storico che spingerà le grandi multinazionali a investire ancora di più sul territorio”.