“La cattiveria dell’uomo ha vinto” scrivono i volontari dell’associazione Qua La Zampa – Heart, annunciando la triste notizia: Keda non ce l’ha fatta.
Il gattino randagio, ritrovato su via Cela con un proiettile conficcato nella spina dorsale, è morto.
Inutili le cure del veterinario Francesco Paolo Palermo. Troppo gravi le sue condizioni, che impedivano persino la rimozione del corpo estraneo.
“Lo abbiamo visto lottare per giorni, poi ha cominciato ad arrendersi” scrivono sui social i suoi angeli custodi, affranti per non essere riusciti a regalare un destino migliore al cucciolo, che era stato adottato ormai da tutta la comunità.
Immediata infatti era stata la corsa alla solidarietà.
“Il conto dell’ormai angioletto è stato saldato in parte dalla sua salvatrice Serena, che l’ha soccorso,in parte dalle donazioni arrivate direttamente in clinica e la restante parte è stata saldata dallo stesso dottor Palermo”.