Anche a Brescia, qualche giorno fa, hanno celebrato la memoria di Michele Tatulli, il poliziotto bitontino che, l’8 gennaio 1980, fu vittima della ferocia delle Brigate Rosse, insieme ai due colleghi Antonio Cestari e Rocco Santoro.
I loro nomi sono tra le vittime del terrorismo i cui nomi sono impressi nel Memoriale nazionale inaugurato domenica nella città lombarda. Il memoriale è un museo a cielo aperto costituito da 441 formelle in porfido. Su ogni formella è scritto il nome e la professione della vittima oltre alla data e al luogo della morte. Un QRcode – si legge sul sito di informazione locale “Giornale di Brescia” – permetterà a chi si accosta al memoriale di collegarsi al sito e conoscere così le storie delle vittime.
Alla cerimonia di inaugurazione, hanno partecipato il sindaco Emilio Del Bono e l’ex ministro della giustizia e presidente emerito della Corte costituzionale Marta Cartabia