Un tormento interno, un’inquietudine di fondo, la triste consapevolezza che anche i rapporti interpersonali vengono sviliti da strumenti tecnologici che ci negano momenti piccoli ma preziosi. Una frustrazione nel sapersi circondati da distrazioni inutili e controproducenti che ci allontanano dall’essenziale.
Il “male di vivere”, per dirla con Montale, è quello che La Chiamata d’Emergenza racconta nel suo singolo di esordio, scritto da Marco Di Nunno e arrangiato da Andrea Cascini con la partecipazione musicale di Francesco Cassano.
“Mi perdo” il titolo del brano, disponibile da ieri su tutti i digital store. Nato in versione “piano e voce” in un appartamento di Milano, si è arricchito, per la produzione finale, del connubio fra strumenti elettronici e cordofoni, come la chitarra elettrica che rievoca sonorità e connotazioni stilistiche appartenenti a differenti culture musicali, quali la musica pop, trap, R&B e soul, trasportando l’ascoltatore in un’esperienza musicale particolarmente ricercata dal punto di vista compositivo, stilistico, di arrangiamento e sound design.
Un “pop contaminato”, spiega la voce del duo, Marco Di Nunno, pur rifiutando le etichette di genere.
“Ci sentiamo trasversali come i gusti di gelato che scegliamo prima di salire sul palco – scherza -. Fottutamente romantici, ribelli del bello e guerrieri difensori della gentilezza. Siamo nicchia di questa società”. La stessa che lui e Francesco Cassano vogliono raccontare, ma anche accarezzare.
Il nome del duo bitontino d’altronde è da interpretare proprio così.
Reduce dall’esperienza nello show di Rai 1 The Band, con la formazione allargata composta anche dal batterista Andrea De Santis e dal bassista adelfiese Luca Macina Leone, vuole dare sollievo e supporto.
Non solo “La Chiamata D’Emergenza”, dunque, per il modo in cui la band è nata (proprio da una chiamata inaspettata ricevuta in pre-pandemia), ma anche per regalare, in emergenza, conforto in un periodo buio, tra pandemia e guerra.
Una mission che incarneranno anche i prossimi brani.
“Siamo già a lavoro per nuovi progetti e per cercare un’etichetta discografica” racconta Marco Di Nunno.
Intanto, il prossimo appuntamento è fissato al 17 gennaio. Martedì prossimo sarà rilasciato anche il videoclip ufficiale di “Mi Perdo”, un racconto in immagini di quell’inquietudine, alleviata solo dalla figura femminile.
“Poter ‘morire’ dentro il suo corpo”, frase contenuta all’interno del brano, riassume in maniera perfetta la centralità della donna all’interno della storia, capace di disinnescare ogni forma di frustrazione, conflitto interno e impotenza di reagire agli eventi esterni della vita, impossibili da controllare.