di prof.ssa Lara Carbonara
Sabato 14 gennaio, dalle 9 alle 12, la scuola media Internazionale Benjamin Franklin Institute aprirà le sue porte ai futuri studenti per permettere loro di conoscere ed avere esperienza in prima persona del modo di insegnare dei docenti del Benjamin Franklin. Durante l’incontro, le famiglie avranno modo si visitare i locali della scuola: l’auditorium, la palestra, le diverse aule, i laboratori di scienze, la piccola biblioteca scolastica, l’aula di informatica.
Inoltre gli alunni potranno partecipare a delle dimostrazioni di lezioni tenute dai docenti dell’Istituto: l’offerta laboratoriale spazierà dall’innovazione informatica alla sperimentazione scientifica, dall’esperienza artistica alla creatività letteraria, dalla versatilità delle lingue all’armonia della musica. Lezioni aperte per chiunque voglia conoscere, dunque, perché insegnare è una pratica di traduzione; un’esperienza che, seppure a livelli diversi, sa coinvolgere nella sua imprevedibilità sia docente che allievo; traccia come un processo rettilineo, le trasmissioni di informazioni, di idee e ideologie, di sete di conoscenza, e principalmente di coscienze e di consapevolezze. Perché sono i ragazzi che rimarranno se i docenti che li circondano nutriranno il loro entusiasmo, stimoleranno il loro desiderio di imparare, li accompagneranno nei loro sforzi, impareranno ad apprezzare l’unicità dell’errore, faranno brillare il presente senza l’ansia del futuro.
L’entusiasmo, la creatività, la passione, non sono inseriti nei programmi scolastici. Il Benjamin Franklin Institute è invece un sistema di relazioni, una comunità educante ed educativa, una fabbrica necessaria di sapere che richiede sforzo e in cui le materie insegnate sono i mezzi della coscienza e i docenti di queste materie hanno una gran bella voglia di trasmettere.