Chissà come dev’essere coniugare il giornalismo, spesso culturale, con la possibilità di dare forma a qualcosa di virtuale. Già, perché, all’apparenza, potrebbe rappresentare un ossimoro: cercare fra le pagine della storia le tracce della verità relativa ad un evento e inventare un mondo fantastico. Per comprendere la magia di questo connubio dovreste leggere la storia che segue.
Nel vastissimo catalogo della piattaforma videoludica Steam, da qualche settimana, è presente un gioco dal nome “Imago – Beyond the Nightmares”. “Oltre gli incubi”, per chi non mastica l’idioma inglese. Tra le firme di chi ha contribuito alla realizzazione di alcuni dei diversi livelli in cui si suddivide, elencate nella voce “Credits” e alla fine del gioco, c’è quella del nostro caporedattore Michele Cotugno. Sue, infatti, sono le mani che hanno disegnato due delle svariate ambientazioni.
Da sempre appassionato di videogiochi, da qualche anno, ha iniziato a sperimentare l’hobby della grafica 3d tramite Blender, meraviglioso software open source dalle mille funzionalità che vanno dal video editing alla creazione di asset per videogame. Ed è proprio perseguendo quest’hobby che, nel 2020, durante il primo lockdown, si cimentò in un’esperienza nuova per trarre vantaggio dalla noia e tramutarla in creatività. Così, rispose ad un annuncio su un canale Discord, app di messaggistica istantanea e distribuzione digitale progettata per la comunicazione tra comunità di videogiocatori. Si cercava un aiuto per completare alcuni dei livelli di un gioco in via di realizzazione sin dal 2018.
Si trattava, appunto, di Imago, avventura indie, sviluppata e pubblicata da Light Off Studio e BR-Digital. Per chi non ha familiarità con l’argomento, “Indie” è l’abbreviazione di “indipendente”, parola utilizzata in gergo videoludico per indicare giochi realizzati da piccole realtà e non grandi software house con svariate risorse economiche.
Le mani di Michele hanno disegnato due dei livelli. Il primo è quello iniziale, un traghetto deserto diretto verso Quiet Island, l’isola dove si svolgono le vicende narrate. Il secondo, più o meno a metà gioco, è una lussuosa tenuta a due piani in cui il protagonista si imbatte durante le sue investigazioni.
Imago è un gioco d’avventura e di esplorazione con prospettiva in prima persona (il protagonista non è mai inquadrato e il suo punto di vista coincide con quello del giocatore). Consigliato a un pubblico adulto, per la presenza di scene di violenza, è un horror psicologico giocabile, al momento, solamente su pc, su piattaforma Steam. Il giocatore veste i panni del “detective dei sogni” Marty Burton, ex investigatore dal passato tormentato, sofferente di misteriose allucinazioni che lo conducono in un mondo inaccessibile alle persone comuni, un luogo oscuro e minaccioso sospeso tra sogno e realtà, in cui mostruose creature nascondono segreti imperscrutabili. Dopo un lungo periodo di inattività, viene ingaggiato da Thomas Barkley, anziano e avido magnate della Petrol Mobile, azienda petrolifera responsabile di un gravissimo disastro ecologico su Quiet Island, tetra isola perennemente avvolta dalla nebbia. Particolare, questo, che rende omaggio ad una pietra miliare dell’horror videoludico: Silent Hill.
Obiettivo delle indagini di Marty è il ritrovamento del nipote di Barkley, il piccolo Simon, misteriosamente scomparso in circostanze ignote. Non c’è alcun indizio su chi possa aver rapito il bambino. Solo sospetti sui tanti nemici del magnate del petrolio. A partire dagli ambientalisti di Quiet Island, che cercano di far luce sulle responsabilità della Petrol Mobile, scampata alla giustizia grazie a soldi e corruzione.
Ma ben presto la realtà si mostrerà ben più complessa, svelando pian piano la misteriosa matassa di intrighi e segreti apparentemente slegati tra loro, ma legati da un inquietante filo rosso.
Marty è sempre accompagnato dal suo fidato assistente, Arthur, un pupazzo di pezza vivente a cui è fortemente legato, che lo aiuta nella risoluzione degli enigmi, ma che, in realtà, esiste solo nella sua mente.
Ma la sparizione del piccolo Simon non è l’unica sfida che deve affrontare l’investigatore. Nel corso dell’avventura, il protagonista deve anche sbrogliare la matassa di misteri che si nascondono nella sua psiche e che gli impediscono di affrontare i traumi che lo tormentano sin dall’infanzia. Traumi che si manifestano nei suoi incubi dalle fattezze reali, sottoforma di creature mostruose (clown assetati di sangue, fantasmi nascosti nell’ombra, statue che prendono vita appena il protagonista le guarda e tanto altro).
Ed uno degli incontri con i demoni della mente avviene proprio nella villa disegnata da Michele. Qui il protagonista, in preda ad uno dei suoi soliti incubi, deve fuggire da uno dei nemici principali del gioco, un bambino mostruoso armato di coltello, dal volto coperto da un sacco di juta. Un nemico che si incontra molto spesso, rappresentazione di uno dei traumi del protagonista.
Il gioco è diviso in fasi investigative e fasi di sopravvivenza. Le prime sono ambientate nel mondo reale. Qui, parlando con i personaggi, cercando documenti nascosti e raccogliendo indizi, dobbiamo indagare per risolvere il caso e trovare il bimbo. Nelle fasi di sopravvivenza, nel mondo immaginario del protagonista, il giocatore deve affrontare le creature mostruose che abitano la sua mente, fuggendo, nascondendosi e risolvendo enigmi ambientali. Ogni nemico richiede un approccio diverso per potergli sopravvivere e tornare alla realtà indenni. Già, perché la dipartita nell’incubo corrisponde a quella reale.
Dotato di sola torcia per illuminare ambienti bui, il protagonista raramente ha un’arma a disposizione e l’unico modo per evitare di essere sopraffatti dai nemici è, solitamente, la fuga. Gli enigmi del gioco si basano su logica, ricerca e memoria. La progressione narrativa è caratterizzata da una grande varietà di ambientazioni suggestive. La storia è intervallata dai flashback del protagonista, che ne indagano la psiche e i tormenti più profondi legati ai primi anni della sua vita.
Reduce dalla Milan Games Week 2022, tra i maggiori festival italiani del settore, Imago, nel complesso, è un thriller intrigante con trama avvincente e pieno di colpi di scena, dalla tensione che si taglia con il coltello e dall’atmosfera immersiva, in cui realtà e incubo si fondono in maniera spesso inaspettata. A confermarlo, sia i commenti degli streamer che, su YouTube e Twitch, hanno pubblicato le loro esperienze ludiche, sia le diverse valutazioni positive presenti sulla piattaforma Steam, dove è disponibile al prezzo di 15 €. Qui il link: https://bit.ly/3IASA3c