Aveva davanti a sé tanta strada da percorrere, sogni ancora da realizzare ma sono andati in frantumi troppo presto. Il 21enne Michele Traetta ha perso la vita, domenica sera, in un incidente stradale sulla statale 96 all’altezza di Modugno insieme ad altre due ragazze, Sara Grimaldi e Elisa Buonsante, che erano con lui nel veicolo coinvolto nell’impatto con un pullman turistico. Domani parenti e amici si stringeranno per un ultimo saluto a Michele alle 15 nella chiesa della resurrezione del Cimitero di Toritto dove sarà celebrato il rito funebre, il sindaco Pasquale Regina proclamerà per questo giorno il lutto cittadino: «La notizia dell’incidente che ha visto coinvolto anche il nostro concittadino -ha dichiarato- lascia in sgomento l’intera comunità di Toritto, l’amministrazione e il sindaco. È comune un profondo senso di amarezza e tristezza. Esprimo vicinanza alla famiglia e ai parenti tutti». Il 21enne era originario di Bitonto dove ha vissuto per i migliori anni della sua vita, alcuni cittadini raccontano che la sua infanzia e adolescenza è legata ai vicoli vicino al Liceo Classico Carmine Sylos, ma da qualche anno si è trasferito a Toritto. Un messaggio di cordoglio arriva anche dal sindaco della sua città natìa, Francesco Paolo Ricci: «Tutta la mia vicinanza per questa ennesima tragedia della strada che ha visto spezzate giovani vite e che lascia nell’angoscia e nel dolore i familiari e quanti li hanno voluti bene. La comunità bitontina si unisce a quelle delle altre città colpite da questa tragedia». Michele era appassionato di motori e di tutto il settore della meccanica dove, dai racconti di chi ha condiviso per un po’ il suo percorso, lavorava. «Sapevo fosse felice di essersi realizzato in quello che più amava fare e in cui si impegnava seriamente, era un bravo studente e determinato», ha dichiarato Ivan Iacovazzi, un docente tutor del centro formazione professionale “Programma di Sviluppo” di Bari dove nel 2020 ha conseguito la qualifica di operatore alla riparazione dei veicoli a motore al termine di un corso della durata di tre anni. Un traguardo importante che ha raggiunto dopo essersi iscritto all’indirizzo di meccanica e meccatronica dell’Istituto di istruzione secondaria superiore “Volta-De Gemmis” della sua città d’origine. Ha frequentato la classe del diurno solo per un anno scolastico, 2015-2016, «ma non si è mai arreso nel perseguire i suoi obiettivi. Si è fatto voler bene da tutti e si è sempre distinto per le sue buone maniere, il suo essere educato», ha detto un suo amico. Le prime tappe del suo percorso educativo le ha raggiunte tutte a Bitonto tra cui il diploma alla scuola media Sylos. «La tua umiltà, la tua educazione, la tua serietà non lascerà mai chi ti vuole bene, chi ti ha amato e ti amerà per sempre. Resterai inciso nel cuore. Fai buon viaggio». In queste parole l’ultimo abbraccio di un’amica di Michele, descrivono quel che ora è un angelo volato in cielo.