L’impresa sfiorata.
E’ stato un sabato di certezze, grandi e meravigliose certezze, quello del Bitonto C5 Femminile in terra abruzzese.
La certezza di essere una squadra pronta a competere con chiunque per il sogno del tricolore.
La certezza di non avere paura di nessuna circostanza ambientale e sportiva, e quella di avere in squadra un fenomeno eterno ed assoluto, su cui ciascun aggettivo risulterebbe come sempre superfluo, come la regina Luciléia renner Minuzzo.
Una tripletta da urlo la sua, una prestazione da palcoscenico europeo, che hanno fatto del pallone d’oro brasiliano, l’MVP della gara di ieri.
Una gara, in cui il Bitonto ha dominato per lunghi tratti portandosi anche in vantaggio, non riuscendo però a capitalizzare al massimo le innumerevoli occasioni create.
Al fischio finale comunque, le leonesse raccolgono un punto d’oro che le permettono di prepararsi al meglio, alla sfida casalinga di domenica prossima contro il Granzette Rovigo.
LA PARATIA
Mister Gianluca Marzuoli si affida all’ormai collaudato cinque di partenza composto da Castagnaro, Diana Santos, Cenedese, Renatinha e Luciléia.
Il Bitonto parte bene e al terzo sfiora la rete con Diana Santos che riceve da Cenedese e calcia da destra, mancando il bersaglio grosso per una questione di centimetri.
Al 4’ il Pescara reagisce con Manieri che calcia dalla distanza, trovando l’attenta risposta coi piedi di Castagnaro.
Al 5’ Luciléia viene atterrata in area ma per il direttore di gara è tutto regolare e si prosegue a giocare fra le polemiche.
Al 6’ il Bitonto ha un’occasione colossale per passare in vantaggio in contropiede, ma ili piattone di Nicoletti su assist di Diana Santos è impreciso e la palla termina fuori di un nulla.
Stessa sore all’ottavo, per il tentativo di Mansueto su assist di Renatinha.
Dopo averlo cercato senza trovarlo però, il Bitonto subisce la rete del vantaggio abruzzese con Borges, che da sinistra supera Castagnaro in pallonetto per l’1-0 Pescara.
Il Bitonto però non si scompone di un millimetro ed un minuto più tardi trova la rete del pari con Lucilèia che ribatte in rete la respinta della difesa bianco azzurra sul tiro di Diana per l’immediato 1-1 del Bitonto che manda le squadre all’intervallo.
Nella ripresa mister Marzuoli non cambia e ripropone lo stesso cinque della prima frazione di gioco.
Il Bitonto riparte ancora più cattivo e dopo soli trentadue secondi si porta in vantaggio con Luciléia che ruba palla, avanza verso la porta e scarica un destro imprendibile sul primo palo per i’ 1-2 Bitonto.
Al 2Renatinha se ne va a tu per tu col portiere, ma apre troppo il compasso e calcia fuori.
Al 3’ invece è brava Sestari a mantenere la posizione sul tentativo da sinistra di Luciléia.
Al 4’ la stessa Sestari neutralizza coi piedi la conclusione ben indirizzata verso la porta di Cenedese.
Al 6’ però il Bitonto dopo aver sprecato tanto viene punito ancora da un tiro beffardo dalla lunga distanza di Boutimha che inganna Castagnaro e che vale il 2-2 del Pescara.
La stessa Castagnaro però si rifà al 15’ quando serve alla perfezione in area di rigore Luciléia, che stacca imperiosamente di testa e mette dentro la rete del 2-3 e del nuovo sorpasso Bitonto.
Il Bitonto sfiora il poker con Renatinha e Cenedese, ma Sestari è attenta e respinge entrambi ii pericoli.
Il Pescara ricorre alla tattica del quinto uomo di movimento e dopo i tentativi di Boutimah e Borges neutralizzati da Castagnaro e dalla difesa neroverde, il Bitonto incassa al 17’ la rete di Borges per il 3-3 Pescara.