Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un decreto di sequestro di prevenzione finalizzato alla confisca, emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Bari, presieduto dalla dottoressa Giulia Romanazzi, su richiesta della Procura della Repubblica di Bari – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di Paolo Ficco, indagato per aver promosso e diretto un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti operante su Terlizzi e zone limitrofe, con l’aggravante di aver agevolato il clan Conte operante in Bitonto.
Secondo l’impostazione accusatoria, l’associazione gestiva in modo monopolistico la piazza di spaccio di Terlizzi e per tali reati, Paolo Ficco, ritenuto al vertice del clan Dello Russo, è stato recentemente condannato in primo grado dal Gip/Gup presso il Tribunale di Bari a 20 anni di reclusione.
Il valore del patrimonio sottratto alla disponibilità dell’interessato e della sua famiglia è stimato in oltre 500 mila euro, composto da due ville lussuose, un garage, un terreno, due orologi Rolex Datajust e la somma in contanti di 7.500 euro.
Il provvedimento emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bari, accoglie la proposta della DDA della Procura della Repubblica di Bari, formulata sulla base degli accertamenti patrimoniali effettuati dalla Sezione specializzata del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) che hanno ricostruito sia la carriera criminale dell’uomo sia gli introiti dell’intero nucleo familiare, fornendo un corposo quadro indiziario in ordine all’illecita provenienza della sua ricchezza, accumulata negli ultimi 20 anni e che costituirebbe il provento del traffico di droga.