Nessun disinteresse alle condizioni e alla salute delle campagne e degli oliveti, in particolare, può essere addebitato all’Amministrazione comunale e alla società di gestione della raccolta rifiuti.
Lo ribadiscono l’Assessorato all’Ambiente e la Sanb, che rispondono all’allarme lanciato dal presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) a proposito degli abbandoni di rifiuti negli oliveti con la seguente nota.
“Lo sfogo del rappresentante della CIA, dettato dalla sua notoria e condivisibile attenzione al prezioso patrimonio olivicolo del nostro territorio, contiene affermazioni oggettivamente errate nei contenuti e nei presupposti e rischia di fuorviare la percezione degli stessi operatori.
Dal mese di giugno a oggi, infatti, sono stati effettuati, ben oltre le previsioni del piano economico finanziario, più di 50 interventi di bonifica su strade e siti extraurbani, come illustrato nella scheda riepilogativa allegata.
Comune di Bitonto e Sanb, in collaborazione con la Polizia locale, sono impegnati in attività di vigilanza e repressione sul territorio, nei limiti di compatibilità delle risorse a disposizione e con il ripetuto coinvolgimento anche delle locali associazioni di volontariato e protezione civile.
Come lo stesso presidente CIA ben sa, presidiare tutto il territorio urbano ed extraurbano è un compito immane. Lo è nell’agro di Bitonto al pari di qualsiasi altro centro del territorio regionale e nazionale.
Soprattutto non va sottaciuto che gli scarichi abusivi ai quali si fa riferimento riguardano aree di proprietà privata, sulle quali gli operatori Sanb non possono intervenire: in questi terreni spetta a ciascun proprietario provvedere ad adeguati sistemi di vigilanza e alla bonifica in caso di necessità.
Rispetto a tale contesto più generale – aree pubbliche sulle quali è possibile intervenire direttamente e aree private affidate in prima istanza alla cura e alla responsabilità dei privati – Comune e Sanb possono puntare, ma lo si sta già facendo, su campagne di comunicazione e sensibilizzazione mirate alla dissuasione e all’educazione dei cittadini, alle quali affiancare con una serie di iniziative diversificate, che culmineranno entro la fine dell’anno in una grande marcia per l’ambiente, chiamando alla mobilitazione e al coinvolgimento attivo tutti i cittadini rispettosi delle regole e dell’ambiente per invocare la salvaguardia dei nostri territori e delle nostre campagne contro ogni scempio”.