Partita rinviata. A data da destinarsi.
Per capire se la discarica Ferlive sorgerà o meno in contrada Colajanni, si dovrà attendere ancora. Ieri, almeno sulla carta, doveva essere una giornata importante perché il Tribunale amministrativo regionale (Tar) avrebbe dovuto esprimersi sul ricorso presentato dal Comune contro la Città metropolitana e valutare la regolarità della Conferenza di Servizi dello scorso giugno, con la quale si era dato il via libera al (nuovo) progetto. In realtà, è stato fatto tutt’altro perché, nonostante la formula scritta, il documento redatto a conclusione della riunione sincrona nella ex Provincia non ha natura di provvedimento. Ed è stata la stessa Città metropolitana a scriverlo nelle memorie presentate per la costituzione in giudizio accanto a Ferlive e, quindi, contro Palazzo Gentile. L’atto definitivo, insomma, dovrà essere ancora emesso, ma il legale esterno nominato da corso Vittorio Emanuele ha già annunciato le prossime mosse e quindi l’impugnatura dello stesso provvedimento con motivi aggiunti e richiesta di istanza cautelare.